Di fronte al testo di ogni contratto, così come di fronte a qualsiasi condotta che può corrispondere alla conclusione di un contratto, l’interprete è tenuto a risolvere complesse questioni ‘interpretative’ e ‘ricostruttive’. I vari ordinamenti rispondono in modo simile a tali quesiti, benché non manchino differenze: sia nelle categorie usate, sia nelle tendenze di fondo (ad esempio più solidaristiche o, all’opposto, più formalistiche). Spesso, però, l’approccio dell’interprete è mentitorio, giacché, da un lato, egli afferma di trovare soluzione per i singoli interrogativi nelle categorie giuridiche, mentre, da un altro lato, le riempie di contenuto (spesso a suo piacimento). Il presente contributo cerca di illustrare cosa sia sotteso alle operazioni di interpretazione e ricostruzione, alzando il velo che le copre e descrivendo – con sincerità – come esse si svolgano. Nel farlo, esso si avvale di alcune moderne tesi elaborate in seno alla pragmatica linguistica e, in particolare, delle conclusioni cui sono giunti Dan Sperber e Deirdre Wilson elaborando la teoria della pertinenza.
When facing a contractual text, as well as a conduct that may correspond to the conclusion of a contract, the interpreter is required to solve complex questions of interpretation and construction. The European legal systems answer in a similar way to these questions, although many differences can be found: both in the categories used and in the underlying trends (e.g. more or less formalistic). Often, however, the interpreter’s approach is not entirely sincere, since on the one hand he claims to find solutions for each question in the legal categories, while on the other hand he fills them with the content that he prefers. The present paper tries to illustrate what is hidden behind the interpretation and construction of contracts, lifting the veil that covers them and describing how they take place. In doing so, it makes use of some modern theses elaborated in the context of pragmatic linguistics and, in particular, of the conclusions reached by the proponents of the Relevance Theory (RT), Dan Sperber and Deirdre Wilson.
L’interpretazione e la ricostruzione del contratto nel prisma della pragmatica linguistica / Garofalo, Andrea Maria. - In: TEORIA E STORIA DEL DIRITTO PRIVATO. - ISSN 2036-2528. - 2020, 13:(2020), pp. 1-106.
L’interpretazione e la ricostruzione del contratto nel prisma della pragmatica linguistica
Garofalo, Andrea Maria
2020-01-01
Abstract
Di fronte al testo di ogni contratto, così come di fronte a qualsiasi condotta che può corrispondere alla conclusione di un contratto, l’interprete è tenuto a risolvere complesse questioni ‘interpretative’ e ‘ricostruttive’. I vari ordinamenti rispondono in modo simile a tali quesiti, benché non manchino differenze: sia nelle categorie usate, sia nelle tendenze di fondo (ad esempio più solidaristiche o, all’opposto, più formalistiche). Spesso, però, l’approccio dell’interprete è mentitorio, giacché, da un lato, egli afferma di trovare soluzione per i singoli interrogativi nelle categorie giuridiche, mentre, da un altro lato, le riempie di contenuto (spesso a suo piacimento). Il presente contributo cerca di illustrare cosa sia sotteso alle operazioni di interpretazione e ricostruzione, alzando il velo che le copre e descrivendo – con sincerità – come esse si svolgano. Nel farlo, esso si avvale di alcune moderne tesi elaborate in seno alla pragmatica linguistica e, in particolare, delle conclusioni cui sono giunti Dan Sperber e Deirdre Wilson elaborando la teoria della pertinenza.File | Dimensione | Formato | |
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2020 GAROFALO L’INTERPRETAZIONE E LA RICOSTRUZIONE DEL CONTRATTO NEL PRISMA DELLA PRAGMATICA LINGUISTICA (TSDP).pdf
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