La poetica del giudizio e della discrezione nella poesia di Dante e nelle sue opere. La necessità della filosofia morale e l'esercizio del libero arbitrio come esercizio dello ramo più nobile della razionalità: la discrezione.
God throws the seed of nobility into the rational soul of every man. Discretion is the noblest part of the rational soul “the most beautiful branch that consumes the rational root” (Conv. IV viii 1). The judgments that precede and preside over action depend on this capacity of the rational soul. Discretion prevents from false judges and unjust behaviors. In fact from false judges arise “unjust reverences (acts of respect) and contempt (manifestations of disdain)” (Conv., IV i 7). Justice, which is a power of the will but is also a virtue that is exercised towards someone, is in this perspective the “most human of virtues”, that which presupposes the exercise of the noblest part of the rational soul.
Dante poeta del giudizio e della discrezione / Di Fonzo, Claudia. - In: DANTE. - ISSN 1724-9058. - STAMPA. - 2021, 18:(2021), pp. 35-48.
Dante poeta del giudizio e della discrezione
Di Fonzo, Claudia
2021-01-01
Abstract
La poetica del giudizio e della discrezione nella poesia di Dante e nelle sue opere. La necessità della filosofia morale e l'esercizio del libero arbitrio come esercizio dello ramo più nobile della razionalità: la discrezione.File | Dimensione | Formato | |
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