Il ruolo della cittadinanza nella valorizzazione dei beni culturali alla luce della Convenzione di Faro: niente di nuovo sotto il sole?

Lo scritto affronta il tema della partecipazione della cittadinanza nella valorizzazione dei beni culturali in seguito alla ratifica della Convenzione di Faro da parte del Parlamento italiano; secondo l’A., pur non presentando carattere immediatamente vincolante, la Convenzione può avere l’effetto di rinvigorire un favor per la partecipazione già rintracciabile nell’ordinamento nazionale. Sul punto, premesse le disposizioni della Convenzione in tema di partecipazione e il fondamento della stessa nel diritto interno, l’A. individua alcuni settori di operatività particolarmente significativi di tali princìpi, segnatamente all’interno del codice dei contratti pubblici e del codice dei beni culturali e del paesaggio. Infine, l’analisi si concentra su alcuni suggestivi istituti e modalità che potrebbero potenziare il ruolo della cittadinanza nella valorizzazione dei beni culturali.

The paper tackles the issue of citizen participation in the enhancement of cultural heritage following the ratification of the Faro Convention by the Italian Parliament. Even though it is a non-binding act, nevertheless the Convention could strengthen some incentives for participation already present within the national legal system. The Author addresses the Convention’s provisions concerning citizen participation and its foundations in domestic law in order to identify within the Codice dei contratti pubblici and the Codice dei beni culturali e del paesaggio some areas in which those principles are particularly significant. Finally, the analysis focuses on some institutions and elements which could boost the role of citizen participation in the enhancement of cultural heritage.