Per un giudice tributario togato a tempo pieno: se non ora quando?

Si sono appena conclusi i lavori della Commissione interministeriale per la riforma della giustizia tributaria. Non si è riusciti ad arrivare a delle proposte unanimemente condivise. Per quel che riguarda il profilo ordinamentale, due sono state le ipotesi di soluzione individuate dai commissari: la componente di derivazione accademico-professionale ha suggerito il varo del giudice tributario professionale, che tale diventi a seguito del sostenimento di un concorso per esami, fatta salva la ritenuta necessaria compresenza di un giudice onorario che si occupi in composizione monocratica delle liti minori; la componente magistratuale ha invece decisamente optato per il varo di sezioni specializzate nelle Commissioni tributarie regionali, composte da giudici ordinari, amministrativi e contabili che optino per il “fuori ruolo” per un tempo limitato, da professori universitari di ruolo e da avvocati e dottori commercialisti con più di 15 anni di effettivo esercizio della professione. A tutto ciò si aggiungano le ulteriori proposte della Commissione sui profili procedimentali e processuali