Il presente commento editoriale dialoga, da una prospettiva interdisciplinare giuridico-antropologica, con l’articolo “Medical assistance in dying: just an ethical or legal issue?” di Gristina et al. Gli autori, partendo da una revisione dei dati epidemiologici, propongono di considerare l’ideazione suicidaria e il suicidio come una risposta psicologica che fa parte del percorso di malattia nei pazienti affetti da patologie cronico-degenerative in fase avanzata e terminale (CDTD). Tale approccio, riteniamo, comporta un ripensamento del ruolo del medico e dell’alleanza terapeutica, che dovrebbe includere l’ascolto e la riflessione condivisa sul fine vita. L’articolo offre, inoltre, un cambiamento di prospettiva alla luce del quale riflettere sugli attuali dibattiti in ambito giuridico e professionale, ponendo nuove sfide non solo alla medicina ma anche al diritto e alla deontologia medica.

The role of the physician in addressing suicidal ideation: an anthropological and legal comment. This editorial discusses, from an interdisciplinary legal-anthropological perspective, the essay “Medical assistance in dying: just an ethical or legal issue?” by Gristina et al. Starting from a review of the epidemiological data, the authors propose to consider suicidal ideation and suicide in patients affected by chronic-degenerative terminal diseases (CDTD) not only as a consequence of a mental disorder, but as a psychological response to the burden of illness. Their approach, we argue, requires a rethinking of the role of the physician as well as of the therapeutic alliance, which should include active listening and a co-constructed reflection on the end of life. Moreover, the essay offers a change of perspective from which to consider the current debates within the legal and professional fields, raising new challenges not only to medicine, but also to the law and to medical ethics.

Il ruolo del medico di fronte alla scelta suicidaria: un commento antropologico-giuridico / Pulice, Elisabetta; Vargas, Ana Cristina. - In: RECENTI PROGRESSI IN MEDICINA. - ISSN 0034-1193. - 111:5(2020), pp. 281-284. [10.1701/3366.33405]

Il ruolo del medico di fronte alla scelta suicidaria: un commento antropologico-giuridico

Pulice, Elisabetta;
2020-01-01

Abstract

Il presente commento editoriale dialoga, da una prospettiva interdisciplinare giuridico-antropologica, con l’articolo “Medical assistance in dying: just an ethical or legal issue?” di Gristina et al. Gli autori, partendo da una revisione dei dati epidemiologici, propongono di considerare l’ideazione suicidaria e il suicidio come una risposta psicologica che fa parte del percorso di malattia nei pazienti affetti da patologie cronico-degenerative in fase avanzata e terminale (CDTD). Tale approccio, riteniamo, comporta un ripensamento del ruolo del medico e dell’alleanza terapeutica, che dovrebbe includere l’ascolto e la riflessione condivisa sul fine vita. L’articolo offre, inoltre, un cambiamento di prospettiva alla luce del quale riflettere sugli attuali dibattiti in ambito giuridico e professionale, ponendo nuove sfide non solo alla medicina ma anche al diritto e alla deontologia medica.
2020
5
Pulice, Elisabetta; Vargas, Ana Cristina
Il ruolo del medico di fronte alla scelta suicidaria: un commento antropologico-giuridico / Pulice, Elisabetta; Vargas, Ana Cristina. - In: RECENTI PROGRESSI IN MEDICINA. - ISSN 0034-1193. - 111:5(2020), pp. 281-284. [10.1701/3366.33405]
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