ROLA MYŚLENIA INTUICYJNEGO W PODEJMOWANIU DECYZJI W PRACY SOCJALNEJ. Pracownicy socjalni podejmując decyzje dotyczące klientów zasadniczo kierują się racjonalnymi wyborami. W niniejszym artyku-le wskazujemy, że istotną rolę w procesie decyzyjnym odgrywa intuicja. Analizujemy intuicję ja-ko część poznawczych i emocjonalnych własności wpływających na sposób diagnozy i działania z klientem. W artykule prezentujemy kilka wyzwań, które są związane z pojęciem intuicji w proce-sie podejmowania decyzji. Jest ona traktowana, szczególnie zestawiona z procesami refleksyjnymi jako swoiste tabu. Brak także analiz dotyczących sposobów komunikowania decyzji opartych na intuicji oraz modeli pozwalających na wykorzystanie wiedzy intuicyjnej. Artykuł zawiera analizę sześciu podejść teoretycznych, które mogą być zastosowane przy konceptualizacji pojęcia intuicji: 1. socjologiczna koncepcja wiedzy niejawnej, 2. podejście sense-making, 3. koncepcja internali-zacji wiedzy, 4. schematy związane z neuronaukami\kognitywistyką 5. myślenie szybkie i wolne Kahnemana, 6. heurystyki decyzyjne. Intuicja jest także omawiana w kontekście organizacyjnym, dokonywania ocen, narzędzi wykorzystywanych przy ocenianiu oraz modeli praktyk kogni-tywnych. Wykorzystanie tej wiedzy powinno wpływać na modele kształcenia i doskonalenia pra-cowników socjalnych oraz przyszłe badania. Chociaż profesjonalizacja zawodu pracownika socjalnego powinna rozwijać obszary związane z podejściem racjonalnym to istotnym zadaniem wydaje się konceptualizacja pojęcia intuicji i integracja tych dwóch podejść w pracy socjalnej.
L’USO DELL’INTUITO NELLE PRESE DI DECISIONI NEL SERVIZIO SOCIALE. Gli assistenti sociali devono prendere decisioni “giustificabili”, ma anche “l'intuito” è importante nelle valutazioni, nei processi decisionali e nel lavoro con il rischio. Qui analizziamo l'intuito all'interno del giudizio professionale come parte delle nostre facoltà cognitive, i processi di ragionamento emotivamente informati che collegano gli assistenti sociali agli utenti e alle famiglie e l'intuito che fa uso dell'apprendimento interiorizzato. I punti qui discussi includono l'intuito come argomento tabù, la comunicazione di giudizi basati sull'intuito all'interno di processi decisionali di gruppo e l'assenza di modelli per integrare l'intuito con l'uso esplicito della conoscenza. Per sviluppare ulteriori conoscenze sulla valutazione professionale, l'articolo prende in considerazione sei modelli teorici che potrebbero es-sere utilizzati per concettualizzare l'intuito all'interno dei processi decisionali del servizio sociale: (1) la “conoscenza tacita” del discorso sociologico; (2) l'intuito come “creazione di senso”; (3) l'interiorizzazione dell'apprendimento; (4) gli schemi concettuali delle neuroscienze; (5) il “pensiero veloce e lento” di Kahneman; e (6) l'euristica decisionale. L'intuito viene discusso nel contesto della supervisione e della gestione delle organizzazioni, dell'utilizzo di strumenti e processi di valutazione, della creazione di modelli mentali per la pratica, delle implicazioni per la formazione professionale e per ulteriori ricerche. Benché la professione debba continuare a sviluppare la sua capacità di utilizzare le migliori conoscenze per orientare la pratica, può essere necessario un modello di razionalità psicosociale per concettualizzare i processi di giudizio “intuitivi” interiorizzati nella pratica.
Social workers must make ‘justifiable’ decisions, but ‘intuition’ is also important in assessment, decision making and working with risk. We discuss intuition within professional judgement as being part of our cognitive faculties; emotionally-informed reasoning processes connecting workers with clients and families; and intuition making use of internalised learning. Challenges discussed include intuition as a taboo topic; communicating intuition-based judgements within group decision processes; and lack of models for integrating intuition with explicit use of knowledge. To develop the professional knowledge base on professional judgement, the paper considers six theoretical frameworks which might be used to conceptualise intuition within social work decision making, including: (1) the ‘tacit knowledge’ of sociological discourse; (2) intuition as ‘sense-making’; (3) internalisation of learning; (4) conceptual schemas from neuroscience; (5) Kahneman’s ‘thinking fast and slow’; and (6) decision heuristics. Intuition is discussed in the context of supervision and organisational governance; use of assessment tools and processes; creation of mental models for practice; implications for education and training; and further research. Although the profession must continue to develop its ability to use the best knowledge to inform practice, a psycho-social rationality model may be required to conceptualise internalised ‘intuitive’ judgement processes in practice.
Using intuition in social work decision making / Sicora, Alessandro; Taylor, Brian J.; Alfandari, Ravit; Enosh, Guy; Helm, Duncan; Killick, Campbell; Lyons, Olive; Mullineux, Judith; Przeperski, Jaroslaw; Rolver, Michael; Whittaker, Andrew. - In: EUROPEAN JOURNAL OF SOCIAL WORK. - ISSN 1369-1457. - 2021, 24:5(2021), pp. 772-787. [10.1080/13691457.2021.1918066]
Using intuition in social work decision making
Sicora, AlessandroPrimo
;
2021-01-01
Abstract
L’USO DELL’INTUITO NELLE PRESE DI DECISIONI NEL SERVIZIO SOCIALE. Gli assistenti sociali devono prendere decisioni “giustificabili”, ma anche “l'intuito” è importante nelle valutazioni, nei processi decisionali e nel lavoro con il rischio. Qui analizziamo l'intuito all'interno del giudizio professionale come parte delle nostre facoltà cognitive, i processi di ragionamento emotivamente informati che collegano gli assistenti sociali agli utenti e alle famiglie e l'intuito che fa uso dell'apprendimento interiorizzato. I punti qui discussi includono l'intuito come argomento tabù, la comunicazione di giudizi basati sull'intuito all'interno di processi decisionali di gruppo e l'assenza di modelli per integrare l'intuito con l'uso esplicito della conoscenza. Per sviluppare ulteriori conoscenze sulla valutazione professionale, l'articolo prende in considerazione sei modelli teorici che potrebbero es-sere utilizzati per concettualizzare l'intuito all'interno dei processi decisionali del servizio sociale: (1) la “conoscenza tacita” del discorso sociologico; (2) l'intuito come “creazione di senso”; (3) l'interiorizzazione dell'apprendimento; (4) gli schemi concettuali delle neuroscienze; (5) il “pensiero veloce e lento” di Kahneman; e (6) l'euristica decisionale. L'intuito viene discusso nel contesto della supervisione e della gestione delle organizzazioni, dell'utilizzo di strumenti e processi di valutazione, della creazione di modelli mentali per la pratica, delle implicazioni per la formazione professionale e per ulteriori ricerche. Benché la professione debba continuare a sviluppare la sua capacità di utilizzare le migliori conoscenze per orientare la pratica, può essere necessario un modello di razionalità psicosociale per concettualizzare i processi di giudizio “intuitivi” interiorizzati nella pratica.File | Dimensione | Formato | |
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