Quante e quali varietà di italiano condividono studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo di un dipartimento universitario? Un dipartimento può diventare il campo di un'inchiesta sociolinguistica? Nel 2018 nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento è stata fatta una campagna di raccolta su un campione di un centinaio di informatori, con interviste audio-video registrate, di cui qui si pubblicano i primi risultati, affrontando i dati da diversi punti di vista: tradizionali, come l'analisi sociolinguistica delle autobiografie date spontaneamente a voce dagli intervistati; o innovativi, come l'indagine sociofonetica sperimentale, lo studio dei gesti e dei modi di raccontare (e raccontarsi), o della proiezione della cultura letteraria nel parlato, l'uso ludico delle registrazioni (far indovinare l'origine delle pronunce e vedere quali siano le più riconoscibili). A differenza di quanto avviene normalmente, questa è un’indagine non sul radicamento territoriale, ma sullo sradicamento, dove, cioè, emerge la varietà di parlati portata da persone che hanno differente origine geografica e occasionalmente si trovano nello stesso luogo a lavorare insieme, rivestendo diversi ruoli sociali. Scopo del progetto è stato quello di fotografare, in un anno qualsiasi, la varietà degli italiani parlati compresenti nell’edificio dove si svolge la nostra attività, dove ci incontriamo, ci parliamo, ci lasciamo messaggi.
Chi siamo, come parliamo. Inchiesta linguistica nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento / Baggio, Serenella. - STAMPA. - 189:(2021). [10.15168/11572_314851]
Chi siamo, come parliamo. Inchiesta linguistica nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento
Baggio, Serenella
2021-01-01
Abstract
Quante e quali varietà di italiano condividono studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo di un dipartimento universitario? Un dipartimento può diventare il campo di un'inchiesta sociolinguistica? Nel 2018 nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento è stata fatta una campagna di raccolta su un campione di un centinaio di informatori, con interviste audio-video registrate, di cui qui si pubblicano i primi risultati, affrontando i dati da diversi punti di vista: tradizionali, come l'analisi sociolinguistica delle autobiografie date spontaneamente a voce dagli intervistati; o innovativi, come l'indagine sociofonetica sperimentale, lo studio dei gesti e dei modi di raccontare (e raccontarsi), o della proiezione della cultura letteraria nel parlato, l'uso ludico delle registrazioni (far indovinare l'origine delle pronunce e vedere quali siano le più riconoscibili). A differenza di quanto avviene normalmente, questa è un’indagine non sul radicamento territoriale, ma sullo sradicamento, dove, cioè, emerge la varietà di parlati portata da persone che hanno differente origine geografica e occasionalmente si trovano nello stesso luogo a lavorare insieme, rivestendo diversi ruoli sociali. Scopo del progetto è stato quello di fotografare, in un anno qualsiasi, la varietà degli italiani parlati compresenti nell’edificio dove si svolge la nostra attività, dove ci incontriamo, ci parliamo, ci lasciamo messaggi.File | Dimensione | Formato | |
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