Non possiamo dimenticare di vivere in una fase di emergenza sanitaria, con restrizioni che hanno avuto (e stanno avendo) un impatto fortissimo sulla vita sociale e sulle attività produttive, industriali e commerciali. In tutto il mondo, gli Stati stanno organizzando la fornitura dei vaccini per far fronte alla pandemia, quasi contestualmente, con normative e soluzioni differenti. La strategia dell’Unione europea per accelerare lo sviluppo, la produzione e la distribuzione dei vaccini si fonda su un’azione congiunta. Lo scritto evidenzia il ruolo e i risultati conseguiti dalla Commissione europea, con il supporto degli Stati, nei negoziati con le case farmaceutiche, mostrando, dal punto di vista giuridico, i limiti degli accordi conclusi in un contesto non facile, caratterizzato da tensione competitiva globale, dalla necessità di sviluppare in tempi brevi vaccini nuovi, sicuri e in grandi quantità, dalla presenza di pochi e grandi fornitori (per lo più multinazionali extra europee). L’ultima parte del lavoro guarda questi temi dalla prospettiva degli studiosi dell’economia internazionale approfondendo in chiave geopolitica l’organizzazione e la dislocazione dei poli produttivi dei vaccini. Al contempo, vengono tracciati possibili percorsi di sviluppo da perseguire medio tempore nella direzione del potenziamento - a livello europeo - della ricerca nel settore farmaceutico.
We cannot forget that are living in a phase of health emergency, with restrictions which have had (and are still having) a huge impact on social life and productive, industrial and commercial activities. All over the globe, States are organizing the supply of vaccines to tackle the pandemic almost simultaneously, but with different legal rules and solutions. The strategy of the European Union to accelerate the development, the production and the distribution of vaccines relies on a joint action. This paper highlights the role and the results achieved by the European Commission, with the States’ support, during the negotiations with pharmaceutical companies, pointing out, from a legal perspective, the limits of the agreements stipulate in a challenging context, characterized by a global competitive tension, by the necessity to develop in great quantities and little time new vaccines which are safe, by the presence of only few suppliers (mostly non-European multinational corporations). The last part of this paper approaches these issues from the perspective of the international economy scholars, deepening, from a geo-political perspective, the analysis of the organization and deployment of vaccines productive sites. At the same time, the paper suggests some possible development paths to be followed in a medium-term perspective, toward the direction of the enhancement – at the European level – of the research in the pharmaceutical sector.
La fornitura dei vaccini anti Covid-19 nell'Unione europea, tra clausole contrattuali, equilibri geopolitici e dislocazione degli stabilimenti produttivi / Cozzio, Michele; Fracchia, Fabrizio; Lo Turco, Alessia. - In: DIRITTO POLITECNICO.IT.. - ISSN 2785-4086. - ELETTRONICO. - 2021:1(2021), pp. 1-31.
La fornitura dei vaccini anti Covid-19 nell'Unione europea, tra clausole contrattuali, equilibri geopolitici e dislocazione degli stabilimenti produttivi
Cozzio, Michele;Fracchia, Fabrizio;
2021-01-01
Abstract
Non possiamo dimenticare di vivere in una fase di emergenza sanitaria, con restrizioni che hanno avuto (e stanno avendo) un impatto fortissimo sulla vita sociale e sulle attività produttive, industriali e commerciali. In tutto il mondo, gli Stati stanno organizzando la fornitura dei vaccini per far fronte alla pandemia, quasi contestualmente, con normative e soluzioni differenti. La strategia dell’Unione europea per accelerare lo sviluppo, la produzione e la distribuzione dei vaccini si fonda su un’azione congiunta. Lo scritto evidenzia il ruolo e i risultati conseguiti dalla Commissione europea, con il supporto degli Stati, nei negoziati con le case farmaceutiche, mostrando, dal punto di vista giuridico, i limiti degli accordi conclusi in un contesto non facile, caratterizzato da tensione competitiva globale, dalla necessità di sviluppare in tempi brevi vaccini nuovi, sicuri e in grandi quantità, dalla presenza di pochi e grandi fornitori (per lo più multinazionali extra europee). L’ultima parte del lavoro guarda questi temi dalla prospettiva degli studiosi dell’economia internazionale approfondendo in chiave geopolitica l’organizzazione e la dislocazione dei poli produttivi dei vaccini. Al contempo, vengono tracciati possibili percorsi di sviluppo da perseguire medio tempore nella direzione del potenziamento - a livello europeo - della ricerca nel settore farmaceutico.File | Dimensione | Formato | |
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