L’articolo analizza Il canto di Penelope (The Penelopiad) di Margaret Atwood, una rivisitazione dell’Odissea di Omero, in cui la regina racconta la propria vita e descrive gli avvenimenti accaduti a Itaca dal proprio punto di vista. Coprotagonista di Penelope è il coro delle dodici ancelle, che Odisseo ordina a Telemaco di uccidere in seguito alla strage dei Proci, poiché accusate di aver intrattenuto con loro rapporti illeciti. L’analisi dimostra che il personaggio dell’ancella si ispira direttamente al celebre romanzo Il racconto dell’ancella, pubblicato nel 1985 e divenuto oggi simbolo delle rivendicazioni del movimento Me too per il suo messaggio fortemente femminista, rintracciabile anche nella rivisitazione omerica.
L’Odissea e Margaret Atwood / Boero, F.. - In: MYRTIA. - ISSN 0213-7674. - STAMPA. - 35:(2020), pp. 451-458.
L’Odissea e Margaret Atwood
Boero F.
2020-01-01
Abstract
L’articolo analizza Il canto di Penelope (The Penelopiad) di Margaret Atwood, una rivisitazione dell’Odissea di Omero, in cui la regina racconta la propria vita e descrive gli avvenimenti accaduti a Itaca dal proprio punto di vista. Coprotagonista di Penelope è il coro delle dodici ancelle, che Odisseo ordina a Telemaco di uccidere in seguito alla strage dei Proci, poiché accusate di aver intrattenuto con loro rapporti illeciti. L’analisi dimostra che il personaggio dell’ancella si ispira direttamente al celebre romanzo Il racconto dell’ancella, pubblicato nel 1985 e divenuto oggi simbolo delle rivendicazioni del movimento Me too per il suo messaggio fortemente femminista, rintracciabile anche nella rivisitazione omerica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione