Il contributo si propone di arricchire con alcuni inediti il catalogo delle opere riconducibili al cosiddetto "Maestro di Solarolo", l’anonima maestranza cui vanno ricondotti più di una trentina di dipinti murali, databili fra il 1487 e il 1520, distribuiti nell’entroterra della sponda bresciana del Lago di Garda. Tale lasso temporale si può far corrispondere alla carriera di maestro che muove i primi passi nella Salò dell’ultimo quarto del XV secolo, probabilmente sotto gli influssi della bottega di Giovanni da Ulma. Proprio una messa a fuoco della figura dell’ineffabile artista teutonico permette di evidenziare la dipendenza della maestranza attiva a Solarolo rispetto all’ipotetico maestro tedesco, ravvisabile attraverso alcuni confronti iconografici.
Il Maestro di Solarolo. Nuove proposte per il corpus pittorico e analisi dei rapporti con la bottega di Giovanni da Ulma / Tonni, Sara. - In: CIVILTA' BRESCIANA. - ISSN 1122-2387. - STAMPA. - Nuova serie, anno II (2019):2(2019), pp. 41-67.
Il Maestro di Solarolo. Nuove proposte per il corpus pittorico e analisi dei rapporti con la bottega di Giovanni da Ulma
Tonni, Sara
2019-01-01
Abstract
Il contributo si propone di arricchire con alcuni inediti il catalogo delle opere riconducibili al cosiddetto "Maestro di Solarolo", l’anonima maestranza cui vanno ricondotti più di una trentina di dipinti murali, databili fra il 1487 e il 1520, distribuiti nell’entroterra della sponda bresciana del Lago di Garda. Tale lasso temporale si può far corrispondere alla carriera di maestro che muove i primi passi nella Salò dell’ultimo quarto del XV secolo, probabilmente sotto gli influssi della bottega di Giovanni da Ulma. Proprio una messa a fuoco della figura dell’ineffabile artista teutonico permette di evidenziare la dipendenza della maestranza attiva a Solarolo rispetto all’ipotetico maestro tedesco, ravvisabile attraverso alcuni confronti iconografici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione