L’art. 23 del d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito in legge (L. 11 settembre 2020, n. 120), ha riscritto l’art. 323 Cp, ridimensionandone la portata, con l’obiettivo di abrogare esegesi espansive ritenute responsabili di generare nel funzionario pubblico il cd. “timore della firma” e la paralisi del sistema amministrativo. A fronte di questa ulteriore riforma, il presente contributo ripercorre brevemente l’evoluzione della disciplina dell’abuso d’ufficio, dal 1930 ai giorni nostri, rimarcando alcuni aspetti dello scontro tra “formanti” a cui si assiste sul terreno del contrasto al fenomeno dello sfruttamento dell’ufficio a fini privati. L’analisi considera inoltre alcune recenti proposte de lege ferenda per valutare, alla luce del testo legislativo ora vigente, l’opportunità di un cambio di rotta in punto di metodo di “confronto”. L’ultima parte dello studio propone quindi soluzioni interpretative che investono sia la fattispecie obiettiva, sia il versante della colpevolezza. Sul piano tipico-oggettivo, si rivalorizza il “nesso di rischio” (o “causalità normativa”), quale elemento utile a non disperdere il requisito della “doppia ingiustizia”, anche rispetto agli atti discrezionali del pubblico agente; questi, se compiuti in violazione di discipline legislative specifiche e attinenti a profili vincolanti, ricadrebbero ancora sotto il controllo del giudice penale. Per quanto riguarda il versante soggettivo del giudizio d’imputazione, si sostiene la necessità di accreditare la consapevolezza della violazione di legge, oltre al dolo intenzionale di evento, configurando una composizione della colpevolezza auspicabilmente idonea a ridurre il problema della cd. “amministrazione difensiva”.

L’imputazione per abuso d’ufficio: riscrittura della tipicità e giudizio di colpevolezza / Perin, Andrea. - In: LA LEGISLAZIONE PENALE. - ISSN 2421-552X. - ELETTRONICO. - 2020:(2020), pp. 1-38.

L’imputazione per abuso d’ufficio: riscrittura della tipicità e giudizio di colpevolezza

Perin, Andrea
2020-01-01

Abstract

L’art. 23 del d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito in legge (L. 11 settembre 2020, n. 120), ha riscritto l’art. 323 Cp, ridimensionandone la portata, con l’obiettivo di abrogare esegesi espansive ritenute responsabili di generare nel funzionario pubblico il cd. “timore della firma” e la paralisi del sistema amministrativo. A fronte di questa ulteriore riforma, il presente contributo ripercorre brevemente l’evoluzione della disciplina dell’abuso d’ufficio, dal 1930 ai giorni nostri, rimarcando alcuni aspetti dello scontro tra “formanti” a cui si assiste sul terreno del contrasto al fenomeno dello sfruttamento dell’ufficio a fini privati. L’analisi considera inoltre alcune recenti proposte de lege ferenda per valutare, alla luce del testo legislativo ora vigente, l’opportunità di un cambio di rotta in punto di metodo di “confronto”. L’ultima parte dello studio propone quindi soluzioni interpretative che investono sia la fattispecie obiettiva, sia il versante della colpevolezza. Sul piano tipico-oggettivo, si rivalorizza il “nesso di rischio” (o “causalità normativa”), quale elemento utile a non disperdere il requisito della “doppia ingiustizia”, anche rispetto agli atti discrezionali del pubblico agente; questi, se compiuti in violazione di discipline legislative specifiche e attinenti a profili vincolanti, ricadrebbero ancora sotto il controllo del giudice penale. Per quanto riguarda il versante soggettivo del giudizio d’imputazione, si sostiene la necessità di accreditare la consapevolezza della violazione di legge, oltre al dolo intenzionale di evento, configurando una composizione della colpevolezza auspicabilmente idonea a ridurre il problema della cd. “amministrazione difensiva”.
2020
Perin, Andrea
L’imputazione per abuso d’ufficio: riscrittura della tipicità e giudizio di colpevolezza / Perin, Andrea. - In: LA LEGISLAZIONE PENALE. - ISSN 2421-552X. - ELETTRONICO. - 2020:(2020), pp. 1-38.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Perin_2020_Abuso d'uffico_LP_23-10-2020.pdf

accesso aperto

Descrizione: Articolo
Tipologia: Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza: Creative commons
Dimensione 556.63 kB
Formato Adobe PDF
556.63 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11572/278445
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact