Il prefetto Geroldo: un eroe carolingio tra commemorazione, ricordo, invenzione e manipolazione.

Il saggio affronto il caso del prefetto carolingio Geroldo. Dopo aver ricostruito il suo profilo prosopografico e il suo ruolo a fianco di Carlo Magno, il saggio si sofferma sulla sua rappresentazione nelle fonti carolinge e in particolare nella Visio Wettini, dove compare come un modello di guerriero cristiano. A partire da questa rielaborazione della sua figura, il saggio segue le principali tappe che portarono nel pieno medioevo a una ulteriore rappresentazione di Geroldo come "eroe cristiano" e signifero di Carlo Magno. L'ultima parte del saggio si sofferma sul "revival" di Geroldo in età contemporanea quando al di fuori dell'ambito scientifico è divenuto una sorta di figura di riferimento di alcuni movimenti nazionalisti tedeschi anti-immigrati.