Lo scopo del presente progetto di ricerca è quello di raccogliere i frammenti di poesia latina dall'instaurazione del principato augusteo sino a Domiziano, nel tentativo di ricostruire il contesto in cui hanno vissuto e scritto gli autori per lo più dimenticati dal tempo e di restituire quanto possibile della loro opera e fisionomia letteraria. Accanto agli scrittori più noti, infatti, hanno respirato lo stesso clima culturale e condiviso esperienze personali e artistiche poeti le cui opere non ci sono pervenute integre o di cui possediamo solo qualche frammento o testimonianza indiretta. Sono coloro che, solitamente, consideriamo “minori”, anche se non sempre la perdita della loro produzione letteraria è dipesa da una valutazione di merito: talvolta si ha il sospetto che solo la casualità abbia cancellato dalla memoria dei posteri opere di poeti che i “maggiori”consideravano come loro pari e che avrebbero reso il panorama della letteratura latina ancora più ricco e variegato. La più completa e recente raccolta di frammenti poetici latini è quella pubblicata nel 1995 da Blänsdorf come aggiornamento delle precedenti edizioni di Morel (1927) e Büchner (1982). La raccolta presenta indicazioni bibliografiche accurate, anche se manca un commento ai testi. Courtney, nel 1993, in Fragmentary Latin Poets, ha proposto il primo commento complessivo dei frammenti epici e lirici di poesia latina, con testo rivisto criticamente. Si tratta di una raccolta molto ricca che, tuttavia, risulta spesso eccessivamente sintetica e specialistica. Un altro importante riferimento è costituito dalla pubblicazione di Hollis del 2007, Fragments of Roman Poetry, che contiene un’edizione e un’analisi linguistica e lessicale approfondita dei frammenti con traduzione inglese, limitata però alla sola età augustea e con alcune omissioni importanti. Per quanto riguarda i contributi di carattere storico-letterario, rimane fondamentale la Literature latine inconnue del 1956 di Bardon, la cui ricostruzione, tuttavia, merita di essere approfondita e aggiornata. Il progetto si ispira, inoltre, a lavori che potremmo definire di storia culturale, che mirano a un approfondimento del contesto storico e intellettuale in senso lato, quali Intellectual Life in the Roman Late Republic di Rawson (1985) oppure, per l’età augustea, The Roman Cultural Revolution di Habinek-Schiesaro (1997). Lo studio si propone pertanto di integrare la bibliografia esistente, offrendo una silloge completa della poesia minore da Augusto a Domiziano, che unisca a un'accurata analisi dei testi frammentari una più ampia indagine del contesto storico e letterario. Per ciascun autore è stata riservata un'attenzione particolare alla discussione delle testimonianze antiche, considerando non solo le fonti letterarie, ma anche quelle storiche ed epigrafiche, al fine di ricostruire un profilo quanto più possibile completo. Il testo dei frammenti è presentato secondo l'edizione Blänsdorf, con alcune eccezioni che saranno segnalate in nota. Il testo è corredato della traduzione italiana e di un commento dal punto di vista metrico, contenutistico, linguistico, storico e letterario. Sono presi in esame, infine, anche quegli autori che potremmo addirittura definire "minimi", dei quali cioè non ci sia pervenuto alcun frammento, ma soltanto esigue testimonianze. La conoscenza sistematica di questi poeti, che non trovano spazio nelle principali raccolte, può essere importante perché consente di infittire l'intreccio di rapporti personali e artistici fra gli intellettuali dal principato augusteo alla prima età imperiale. Ponendo l'attenzione sulle figure degli autori, sullo sviluppo dei generi letterari, sui rapporti con il potere, suggerendo ove possibile nuovi spunti di riflessione e di ricerca, l'obiettivo è quello di arricchire la nostra conoscenza della produzione poetica minore, perché si possano ricomporre i frammenti della vita e dell’opera di questi autori, che hanno avuto l’onore (o la sfortuna) di vivere “all’ombra dei più grandi”.

Frammenti poetici da Augusto a Domiziano / Pasetto, Cristiana. - (2020 May 22), pp. 1-726. [10.15168/11572_262108]

Frammenti poetici da Augusto a Domiziano

Pasetto, Cristiana
2020-05-22

Abstract

Lo scopo del presente progetto di ricerca è quello di raccogliere i frammenti di poesia latina dall'instaurazione del principato augusteo sino a Domiziano, nel tentativo di ricostruire il contesto in cui hanno vissuto e scritto gli autori per lo più dimenticati dal tempo e di restituire quanto possibile della loro opera e fisionomia letteraria. Accanto agli scrittori più noti, infatti, hanno respirato lo stesso clima culturale e condiviso esperienze personali e artistiche poeti le cui opere non ci sono pervenute integre o di cui possediamo solo qualche frammento o testimonianza indiretta. Sono coloro che, solitamente, consideriamo “minori”, anche se non sempre la perdita della loro produzione letteraria è dipesa da una valutazione di merito: talvolta si ha il sospetto che solo la casualità abbia cancellato dalla memoria dei posteri opere di poeti che i “maggiori”consideravano come loro pari e che avrebbero reso il panorama della letteratura latina ancora più ricco e variegato. La più completa e recente raccolta di frammenti poetici latini è quella pubblicata nel 1995 da Blänsdorf come aggiornamento delle precedenti edizioni di Morel (1927) e Büchner (1982). La raccolta presenta indicazioni bibliografiche accurate, anche se manca un commento ai testi. Courtney, nel 1993, in Fragmentary Latin Poets, ha proposto il primo commento complessivo dei frammenti epici e lirici di poesia latina, con testo rivisto criticamente. Si tratta di una raccolta molto ricca che, tuttavia, risulta spesso eccessivamente sintetica e specialistica. Un altro importante riferimento è costituito dalla pubblicazione di Hollis del 2007, Fragments of Roman Poetry, che contiene un’edizione e un’analisi linguistica e lessicale approfondita dei frammenti con traduzione inglese, limitata però alla sola età augustea e con alcune omissioni importanti. Per quanto riguarda i contributi di carattere storico-letterario, rimane fondamentale la Literature latine inconnue del 1956 di Bardon, la cui ricostruzione, tuttavia, merita di essere approfondita e aggiornata. Il progetto si ispira, inoltre, a lavori che potremmo definire di storia culturale, che mirano a un approfondimento del contesto storico e intellettuale in senso lato, quali Intellectual Life in the Roman Late Republic di Rawson (1985) oppure, per l’età augustea, The Roman Cultural Revolution di Habinek-Schiesaro (1997). Lo studio si propone pertanto di integrare la bibliografia esistente, offrendo una silloge completa della poesia minore da Augusto a Domiziano, che unisca a un'accurata analisi dei testi frammentari una più ampia indagine del contesto storico e letterario. Per ciascun autore è stata riservata un'attenzione particolare alla discussione delle testimonianze antiche, considerando non solo le fonti letterarie, ma anche quelle storiche ed epigrafiche, al fine di ricostruire un profilo quanto più possibile completo. Il testo dei frammenti è presentato secondo l'edizione Blänsdorf, con alcune eccezioni che saranno segnalate in nota. Il testo è corredato della traduzione italiana e di un commento dal punto di vista metrico, contenutistico, linguistico, storico e letterario. Sono presi in esame, infine, anche quegli autori che potremmo addirittura definire "minimi", dei quali cioè non ci sia pervenuto alcun frammento, ma soltanto esigue testimonianze. La conoscenza sistematica di questi poeti, che non trovano spazio nelle principali raccolte, può essere importante perché consente di infittire l'intreccio di rapporti personali e artistici fra gli intellettuali dal principato augusteo alla prima età imperiale. Ponendo l'attenzione sulle figure degli autori, sullo sviluppo dei generi letterari, sui rapporti con il potere, suggerendo ove possibile nuovi spunti di riflessione e di ricerca, l'obiettivo è quello di arricchire la nostra conoscenza della produzione poetica minore, perché si possano ricomporre i frammenti della vita e dell’opera di questi autori, che hanno avuto l’onore (o la sfortuna) di vivere “all’ombra dei più grandi”.
22-mag-2020
XXXII
2018-2019
Forms of text
Moretti, Gabriella
no
ITALIA
Italiano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11572/262108
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