L’articolo riflette sul rapporto tra pregiudizi, fisiognomica e passioni, concentrandosi sulla fisionomia delle sopracciglia. Tra Cinque e Seicento, questa piccola parte del corpo viene descritta in modo diverso da Giambattista della Porta, fisionomo napoletano conosciuto a livello europeo per il Della fisonomia dell’uomo (1586); da Cornelio Ghirardelli, scrittore bolognese che promuove la convergenza tra fisiognomica e letteratura nella Cefalogia fisionomica (1630); e da Charles le Brun, artista francese e studioso delle passioni nella Conférence sur l’expression générale et particulière (1698). Le indagini di questi trattatisti sono un esercizio di mind reading, esercitano cioè la capacità di leggere le intenzioni di chi ci sta di fronte, osservando l’aspetto esteriore. Per fare ciò, essi utilizzano la similitudine, spesso iperbolica, con gli animali (mostrando una abile capacità di blending) e si riferiscono anche a personaggi storici o letterari presenti nell’immaginario condiviso. In questo modo rendono possibile l’empatia e così, forse, anche una vita migliore.
Passioni, fisiognomica, sopracciglia / Rodler, Lucia. - In: GRISELDAONLINE. - ISSN 1721-4777. - ELETTRONICO. - 18, 2019:2(2019), pp. 63-73.
Passioni, fisiognomica, sopracciglia
lucia rodler
2019-01-01
Abstract
L’articolo riflette sul rapporto tra pregiudizi, fisiognomica e passioni, concentrandosi sulla fisionomia delle sopracciglia. Tra Cinque e Seicento, questa piccola parte del corpo viene descritta in modo diverso da Giambattista della Porta, fisionomo napoletano conosciuto a livello europeo per il Della fisonomia dell’uomo (1586); da Cornelio Ghirardelli, scrittore bolognese che promuove la convergenza tra fisiognomica e letteratura nella Cefalogia fisionomica (1630); e da Charles le Brun, artista francese e studioso delle passioni nella Conférence sur l’expression générale et particulière (1698). Le indagini di questi trattatisti sono un esercizio di mind reading, esercitano cioè la capacità di leggere le intenzioni di chi ci sta di fronte, osservando l’aspetto esteriore. Per fare ciò, essi utilizzano la similitudine, spesso iperbolica, con gli animali (mostrando una abile capacità di blending) e si riferiscono anche a personaggi storici o letterari presenti nell’immaginario condiviso. In questo modo rendono possibile l’empatia e così, forse, anche una vita migliore.File | Dimensione | Formato | |
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