Nei primi anni del Cinquecento appaiono a stampa alcuni testi parodistici che riprendono, nell’alveo della secolare tradizione della parodia sacra, motivi e generi della comunicazione sacra e li traducono nelle forme poetiche all’incrocio tra civiltà delle corti e nuova industria tipografica. Si tratta soprattutto di stampe di poche carte, economiche, di rapida diffusione e ampia circolazione. Tra questi si ricordano una Confessione d’Amore di Marco Rosiglia (a stampa nel 1515) e i Sette peccati mortali de Amore, i Dieci comandamenti d’Amore e i Miracoli stupendi d’Amore di Notturno Napolitano (a stampa tra 1519 e 1520 circa). Questo compatto corpus di testi permette di definire una coerente linea di parodia sacra, che declina in chiave erotica figure, motivi e riti religiosi, omogenea per dinamiche editoriali e di trasmissione, per il riferimento a valori condivisi, per la volontà di ricreare un intero sistema discorsivo e performativo

In the early sixteenth century some parodistic texts appear in print that recall motifs and genres of sacred communication and translate this religious matter into the forms of the lyrical poetic tradition. At the crossroads between courts and new printing industry, they are short books of a few pages, characterized by a rapid diffusion and a wide circulation. Among these we remember a Confessione d’Amore by Marco Rosiglia (printed in 1515) and the Sette peccati mortali de Amore, the Dieci comandamenti d’Amore and the Miracoli stupendi d’Amore by Notturno Napolitano (printed between 1519 and 1520 approximately). This compact body of texts allows us to define a coherent line of sacred parody: their editorial dynamics and transmission are homogenous; they reproduce religious rites, styles and figures in a consistent love-context; they all refer to shared values and recreate a discursive and performative system

Miracoli, peccati e confessioni: forme della parodia sacra a inizio Cinquecento / Largaiolli, Matteo. - In: STUDI ITALIANI. - ISSN 1121-0621. - STAMPA. - 31:2(2019), pp. 41-51.

Miracoli, peccati e confessioni: forme della parodia sacra a inizio Cinquecento

Matteo Largaiolli
2019-01-01

Abstract

Nei primi anni del Cinquecento appaiono a stampa alcuni testi parodistici che riprendono, nell’alveo della secolare tradizione della parodia sacra, motivi e generi della comunicazione sacra e li traducono nelle forme poetiche all’incrocio tra civiltà delle corti e nuova industria tipografica. Si tratta soprattutto di stampe di poche carte, economiche, di rapida diffusione e ampia circolazione. Tra questi si ricordano una Confessione d’Amore di Marco Rosiglia (a stampa nel 1515) e i Sette peccati mortali de Amore, i Dieci comandamenti d’Amore e i Miracoli stupendi d’Amore di Notturno Napolitano (a stampa tra 1519 e 1520 circa). Questo compatto corpus di testi permette di definire una coerente linea di parodia sacra, che declina in chiave erotica figure, motivi e riti religiosi, omogenea per dinamiche editoriali e di trasmissione, per il riferimento a valori condivisi, per la volontà di ricreare un intero sistema discorsivo e performativo
2019
2
Largaiolli, Matteo
Miracoli, peccati e confessioni: forme della parodia sacra a inizio Cinquecento / Largaiolli, Matteo. - In: STUDI ITALIANI. - ISSN 1121-0621. - STAMPA. - 31:2(2019), pp. 41-51.
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