Numerosi paesi hanno adottato nuove Costituzioni negli ultimi anni. La regione maggiormente interessata è però l’Africa sub-sahariana: di 50 Stati, 16 hanno adottato una nuova Carta negli ultimi dodici anni. Nonostante lo scarso interesse dimostrato dagli studiosi per le Costituzioni africane (per molto tempo i giuristi sono stati o si sono esclusi dal dibattito scientifico sul ruolo, da sempre molto importante, della religione in Africa, lasciandolo quasi esclusivamente nelle mani di teologi e filosofi), il loro esame riveste uno speciale interesse, e in particolar modo le norme in materia religiosa. La garanzia del diritto di libertà religiosa costituisce uno degli indici più affidabili per valutare il grado di democraticità di uno Stato. Questo appartiene al novero delle libertà fondamentali di ogni individuo, la cui tutela deve essere inscritta tra i principi fondamentali di ogni ordinamento giuridico e garantita da ogni regime politico che voglia dirsi democratico. È facile constatare che dove la libertà religiosa è violata, lo sono anche diversi altri diritti fondamentali: gravi limiti posti al diritto di riunirsi e associarsi per scopi religiosi, di manifestare la propria fede, di praticare il culto, di fare attività di proselitismo e così via, sono quasi sempre accompagnati da pesanti restrizioni dell’esercizio delle più generali libertà di riunione, associazione e manifestazione del pensiero da parte di soggetti che esprimono visioni del mondo diverse da quella ufficiale o che non appartengono alla maggioranza della popolazione (individuata su base non solo religiosa, ma anche etnica, culturale, linguistica, tribale, politica, ideologica…). In tale prospettiva, questo contributo opera una doppia verifica: l’inclusione o meno nelle più recenti Costituzioni dei paesi sub-sahariani di una serie di norme in materia religiosa che fanno parte del patrimonio giuridico delle democrazie contemporanee; e il grado di effettiva applicazione di tali disposizioni.

Il fattore religioso nelle Costituzioni del XXI secolo degli Stati dell’Africa sub-sahariana / Bottoni, Rossella. - In: QUADERNI DI DIRITTO E POLITICA ECCLESIASTICA. - ISSN 1122-0392. - 2012:2(2012), pp. 331-392.

Il fattore religioso nelle Costituzioni del XXI secolo degli Stati dell’Africa sub-sahariana

Bottoni, Rossella
2012-01-01

Abstract

Numerosi paesi hanno adottato nuove Costituzioni negli ultimi anni. La regione maggiormente interessata è però l’Africa sub-sahariana: di 50 Stati, 16 hanno adottato una nuova Carta negli ultimi dodici anni. Nonostante lo scarso interesse dimostrato dagli studiosi per le Costituzioni africane (per molto tempo i giuristi sono stati o si sono esclusi dal dibattito scientifico sul ruolo, da sempre molto importante, della religione in Africa, lasciandolo quasi esclusivamente nelle mani di teologi e filosofi), il loro esame riveste uno speciale interesse, e in particolar modo le norme in materia religiosa. La garanzia del diritto di libertà religiosa costituisce uno degli indici più affidabili per valutare il grado di democraticità di uno Stato. Questo appartiene al novero delle libertà fondamentali di ogni individuo, la cui tutela deve essere inscritta tra i principi fondamentali di ogni ordinamento giuridico e garantita da ogni regime politico che voglia dirsi democratico. È facile constatare che dove la libertà religiosa è violata, lo sono anche diversi altri diritti fondamentali: gravi limiti posti al diritto di riunirsi e associarsi per scopi religiosi, di manifestare la propria fede, di praticare il culto, di fare attività di proselitismo e così via, sono quasi sempre accompagnati da pesanti restrizioni dell’esercizio delle più generali libertà di riunione, associazione e manifestazione del pensiero da parte di soggetti che esprimono visioni del mondo diverse da quella ufficiale o che non appartengono alla maggioranza della popolazione (individuata su base non solo religiosa, ma anche etnica, culturale, linguistica, tribale, politica, ideologica…). In tale prospettiva, questo contributo opera una doppia verifica: l’inclusione o meno nelle più recenti Costituzioni dei paesi sub-sahariani di una serie di norme in materia religiosa che fanno parte del patrimonio giuridico delle democrazie contemporanee; e il grado di effettiva applicazione di tali disposizioni.
2012
2
Bottoni, Rossella
Il fattore religioso nelle Costituzioni del XXI secolo degli Stati dell’Africa sub-sahariana / Bottoni, Rossella. - In: QUADERNI DI DIRITTO E POLITICA ECCLESIASTICA. - ISSN 1122-0392. - 2012:2(2012), pp. 331-392.
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