L’indagine di Guido Cusinato sulla dimensione scheleriana dell’ordo amoris fornisce un contributo di grande profondità a due ambiti della filosofia tra i più significativi e attuali: da un lato, la filosofia del vivente; dall’altro, l’antropologia filosofica e la teoria della persona. Con sensibilità e acutezza, nel suo dialogo con Scheler Cusinato ritrova e riplasma strumenti teorici in grado di delineare la condizione umana, lo status di un essere al tempo stesso irriducibile all’animale e al vivente ma costitutivamente radicato in tali regni, con tutta la fragilità che ne deriva.
Biosemiotica e psicopatologia dell’ ordo amoris. In dialogo con Scheler, FrancoAngeli, Milano 2019, pp. 286 / Brentari, Carlo. - In: HUMANITAS. - ISSN 0018-7461. - STAMPA. - 74(2019):4(2019), pp. 756-759.
Biosemiotica e psicopatologia dell’ ordo amoris. In dialogo con Scheler, FrancoAngeli, Milano 2019, pp. 286
Brentari, Carlo
2019-01-01
Abstract
L’indagine di Guido Cusinato sulla dimensione scheleriana dell’ordo amoris fornisce un contributo di grande profondità a due ambiti della filosofia tra i più significativi e attuali: da un lato, la filosofia del vivente; dall’altro, l’antropologia filosofica e la teoria della persona. Con sensibilità e acutezza, nel suo dialogo con Scheler Cusinato ritrova e riplasma strumenti teorici in grado di delineare la condizione umana, lo status di un essere al tempo stesso irriducibile all’animale e al vivente ma costitutivamente radicato in tali regni, con tutta la fragilità che ne deriva.File | Dimensione | Formato | |
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