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In occasione dell’allestimento della mostra "La Memoria e la Speranza. Arredi liturgici da salvare nell’Abruzzo del terremoto" a cura di Flavia Callori di Vignale, Andrea Carignani e Sante Guido, tenutasi nel corso della primavera 2010 presso i Musei Vaticani e voluta per ricordare il primo anniversario del sisma del 6 aprile 2009, sono giunti dai depositi della diocesi di L’Aquila molti manufatti recuperati tra le mura pericolanti della Cattedrale del capoluogo abruzzese dedicata ai SS. Massimo e Giorgio la le quali l'inedita testa in argento opera di Nicola da Guardiagrele.
La “riscoperta” di un’opera di Nicola da Guardiagrele: il busto reliquiario di san Massimo d’Aveia Diacono Martire* / Guido, Sante. - In: OADI. - ISSN 2038-4394. - ELETTRONICO. - 16 – Dicembre:(2017). [10.7431/RIV16032017]
La “riscoperta” di un’opera di Nicola da Guardiagrele: il busto reliquiario di san Massimo d’Aveia Diacono Martire*
Guido, Sante
2017-01-01
Abstract
In occasione dell’allestimento della mostra "La Memoria e la Speranza. Arredi liturgici da salvare nell’Abruzzo del terremoto" a cura di Flavia Callori di Vignale, Andrea Carignani e Sante Guido, tenutasi nel corso della primavera 2010 presso i Musei Vaticani e voluta per ricordare il primo anniversario del sisma del 6 aprile 2009, sono giunti dai depositi della diocesi di L’Aquila molti manufatti recuperati tra le mura pericolanti della Cattedrale del capoluogo abruzzese dedicata ai SS. Massimo e Giorgio la le quali l'inedita testa in argento opera di Nicola da Guardiagrele.File | Dimensione | Formato | |
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