Lo scultore e bronzista Vincenzo Grandi (1485 ca.-1577/78), insieme a suo nipote Gian Gerolamo (1508-1560), ebbe un ruolo non trascurabile nel contesto della scultura veneta del Cinquecento. Attivo principalmente a Padova, l’artista lasciò a Trento il proprio capolavoro: la cantoria, ossia il pontile marmoreo che sostiene l’organo nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Al pari di altri suoi familiari, Vincenzo mantenne tuttavia sempre un rapporto privilegiato con la città di Vicenza, dove era nato. Di tale legame emergono tracce evidenti anche nella sua produzione artistica. / Vincenzo Grandi (1485 ca.-1577/78), like his nephew Gian Gerolamo (1508-1560), was a sculptor in stone and bronze and he played a significant role in the context of venetian sculpture of the Cinquecento. This artist worked mainly in Padua but realized his masterpiece in Trento: the cantoria, a marble balcony designed to support the church organ in Santa Maria Maggiore. At the same time he always maintained, as well as other members of his family, a special relationship with the city of Vicenza, where he was born. Clear evidence of this relationship also emerge in his artistic works
Sulla vicentinità del “gentile Padovano” che lasciò a Trento il suo capolavoro: Vincenzo Grandi e Vicenza / Negri, Massimo. - In: STUDI TRENTINI. ARTE. - ISSN 2239-9712. - STAMPA. - 2016/95:2(2016), pp. 209-225.
Sulla vicentinità del “gentile Padovano” che lasciò a Trento il suo capolavoro: Vincenzo Grandi e Vicenza
Negri Massimo
2016-01-01
Abstract
Lo scultore e bronzista Vincenzo Grandi (1485 ca.-1577/78), insieme a suo nipote Gian Gerolamo (1508-1560), ebbe un ruolo non trascurabile nel contesto della scultura veneta del Cinquecento. Attivo principalmente a Padova, l’artista lasciò a Trento il proprio capolavoro: la cantoria, ossia il pontile marmoreo che sostiene l’organo nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Al pari di altri suoi familiari, Vincenzo mantenne tuttavia sempre un rapporto privilegiato con la città di Vicenza, dove era nato. Di tale legame emergono tracce evidenti anche nella sua produzione artistica. / Vincenzo Grandi (1485 ca.-1577/78), like his nephew Gian Gerolamo (1508-1560), was a sculptor in stone and bronze and he played a significant role in the context of venetian sculpture of the Cinquecento. This artist worked mainly in Padua but realized his masterpiece in Trento: the cantoria, a marble balcony designed to support the church organ in Santa Maria Maggiore. At the same time he always maintained, as well as other members of his family, a special relationship with the city of Vicenza, where he was born. Clear evidence of this relationship also emerge in his artistic worksI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione