Lo sviluppo di studi e ricerche sulla disabilità è andato di pari passo con l’evolversi di un insieme di normative atto a favorire l’inclusione delle persone disabili nella società contemporanea, in particolare negli ambiti della scuola e del lavoro. Sebbene la situazione sia migliorata nel corso degli ultimi decenni, le persone disabili si trovano ancora oggi in una condizione piuttosto critica: raggiungono livelli di istruzione inferiori rispetto alla popolazione normodotata e affrontano maggiori difficoltà nell’ottenere posizioni lavorative che, sovente, richiedono un basso profilo professionale e non prevedono sbocchi di carriera. L’articolo che si propone, presenta alcuni risultati di una ricerca empirica che mirava ad approfondire queste tematiche e a far emergere alcune problematiche relative a questi ambiti specifici dalle esperienze delle persone coinvolte nell’indagine. Sulla base di un insieme di scelte precise, sono state intervistate diverse figure istituzionali del contesto trentino, unitamente a disabili impiegati in 12 organizzazioni di dimensioni medio-grandi, ai loro colleghi normodotati e ai responsabili del personale o datori di lavoro. Proprio dalle loro voci e dalle loro esperienze, sono emerse le positività e le criticità che le persone con disabilità affrontano quotidianamente e gli atteggiamenti dei normodotati nei loro confronti. Considerando che la qualità della socializzazione lavorativa influisce sul benessere del personale e sul rendimento professionale, l’articolo si focalizzerà in modo particolare sulle relazioni che normodotati e disabili instaurano (o non instaurano) all’interno dei contesti organizzativi.
La percezione delle disabilità sensoriali e fisico-motorie nelle medio-grandi organizzazioni: una ricerca in Trentino / Pretto, Albertina; Corradetti, Sabrina. - In: OPPINFORMAZIONI. - ISSN 2282-3956. - ELETTRONICO. - 122:(2017), pp. 27-34.
La percezione delle disabilità sensoriali e fisico-motorie nelle medio-grandi organizzazioni: una ricerca in Trentino
Pretto Albertina;Corradetti, Sabrina
2017-01-01
Abstract
Lo sviluppo di studi e ricerche sulla disabilità è andato di pari passo con l’evolversi di un insieme di normative atto a favorire l’inclusione delle persone disabili nella società contemporanea, in particolare negli ambiti della scuola e del lavoro. Sebbene la situazione sia migliorata nel corso degli ultimi decenni, le persone disabili si trovano ancora oggi in una condizione piuttosto critica: raggiungono livelli di istruzione inferiori rispetto alla popolazione normodotata e affrontano maggiori difficoltà nell’ottenere posizioni lavorative che, sovente, richiedono un basso profilo professionale e non prevedono sbocchi di carriera. L’articolo che si propone, presenta alcuni risultati di una ricerca empirica che mirava ad approfondire queste tematiche e a far emergere alcune problematiche relative a questi ambiti specifici dalle esperienze delle persone coinvolte nell’indagine. Sulla base di un insieme di scelte precise, sono state intervistate diverse figure istituzionali del contesto trentino, unitamente a disabili impiegati in 12 organizzazioni di dimensioni medio-grandi, ai loro colleghi normodotati e ai responsabili del personale o datori di lavoro. Proprio dalle loro voci e dalle loro esperienze, sono emerse le positività e le criticità che le persone con disabilità affrontano quotidianamente e gli atteggiamenti dei normodotati nei loro confronti. Considerando che la qualità della socializzazione lavorativa influisce sul benessere del personale e sul rendimento professionale, l’articolo si focalizzerà in modo particolare sulle relazioni che normodotati e disabili instaurano (o non instaurano) all’interno dei contesti organizzativi.File | Dimensione | Formato | |
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