Sotto la guida di Matteo Salvini, la Lega Nord si è allontanata dalla sua precedente identità politica per cui dava voce alle proteste del Nord Italia per porre l’ostilità alle politiche e alle istituzioni dell’Unione Europea (UE) al centro della sua retorica. Oggi il nemico non è più a Roma: è Bruxelles, le istituzioni europee, e la minaccia allasovranità nazionale posta dall’UE. Adottando la prospettiva concettualedel filosofo politico italiano Nicola Matteucci, descriveremo la Lega di Salvini come una “rivolta populista”, ovvero come un partito che sposa la tradizionale evocazione populista delle virtù del popolo contro le élite corrotte con unapervasivasuperficialitàdi analisi.
Under the leadership of Matteo Salvini the Lega Nord has shifted away from its previous political identity as a voice for Italy’s North and has placed hostility to the policies and institutions of the European Union (EU) at the heart of its rhetoric. Nowadays, the enemy is Rome no longer: it is Brussels, European institutions, and the threat to the national sovereignty posed by the EU. Borrowing from the Italian political philosopher Nicola Matteucci, we would describe Salvini’s Lega as a ‘populist insurgency’. That it is to say, it is a populist party that marries the traditional populist evocation of the virtues of the people against the corrupt elites, with a pervasive glibness of analysis.
Insurgents Against Brussels: Euroscepticism and the Right-Wing Populist Turn of the Lega Nord since 2013 / Brunazzo, Marco; Gilbert, M.. - In: JOURNAL OF MODERN ITALIAN STUDIES. - ISSN 1354-571X. - STAMPA. - 22:5(2017), pp. 624-641. [10.1080/1354571X.2017.1389524]
Insurgents Against Brussels: Euroscepticism and the Right-Wing Populist Turn of the Lega Nord since 2013
Brunazzo, Marco;
2017-01-01
Abstract
Sotto la guida di Matteo Salvini, la Lega Nord si è allontanata dalla sua precedente identità politica per cui dava voce alle proteste del Nord Italia per porre l’ostilità alle politiche e alle istituzioni dell’Unione Europea (UE) al centro della sua retorica. Oggi il nemico non è più a Roma: è Bruxelles, le istituzioni europee, e la minaccia allasovranità nazionale posta dall’UE. Adottando la prospettiva concettualedel filosofo politico italiano Nicola Matteucci, descriveremo la Lega di Salvini come una “rivolta populista”, ovvero come un partito che sposa la tradizionale evocazione populista delle virtù del popolo contro le élite corrotte con unapervasivasuperficialitàdi analisi.File | Dimensione | Formato | |
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