Questo saggio paragona la rappresentazione del campo di sterminio in due drammi: quello di Charlotte Delbo ( "Qui rapportera ces paroles ?") e quello di Jorge Semprun ("Le Retour de Carola Neher"). Per J. Semprun, il dramma degli Europei, più che il dramma dell'uomo universale, si legge nel fatto che i due totalitarismi europei del ventesimo secolo non hanno impedito nuovi massacri in Bosnia; per C. Delbo, il campo di sterminio esige di interrogare i comportamenti degli individui e le relazioni tra le persone.
Le camp de concentration dans les théâtres de Charlotte Delbo et de Jorge Semprun / Dufiet, Jean Paul. - STAMPA. - 162:(2016), pp. 123-147. [10.15168/11572_156813]
Le camp de concentration dans les théâtres de Charlotte Delbo et de Jorge Semprun
Dufiet, Jean Paul
2016-01-01
Abstract
Questo saggio paragona la rappresentazione del campo di sterminio in due drammi: quello di Charlotte Delbo ( "Qui rapportera ces paroles ?") e quello di Jorge Semprun ("Le Retour de Carola Neher"). Per J. Semprun, il dramma degli Europei, più che il dramma dell'uomo universale, si legge nel fatto che i due totalitarismi europei del ventesimo secolo non hanno impedito nuovi massacri in Bosnia; per C. Delbo, il campo di sterminio esige di interrogare i comportamenti degli individui e le relazioni tra le persone.File | Dimensione | Formato | |
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