La disuguaglianza economica tra contesti: il ruolo di famiglia, stato e mercato.

Dagli anni 1980, in seguito ad un periodo di sostanziale stabilità, le disuguaglianze economiche hanno subito un notevole aumento nella maggior parte dei paesi industrializzati (OECD, 2008, 2011a), tanto che sono tornate ad essere un tema di grande preoccupazione e interesse per la ricerca sociologica ed economica. I fattori che possono influenzare l’andamento delle disuguaglianze economiche sono numerosi. La ricerca sociologica ha posto attenzione soprattutto verso gli importanti cambiamenti demografici ed economici sperimentati dalle famiglie negli ultimi decenni: l’aumento delle famiglie mononucleari da un lato e di quelle a doppio reddito dall’altro (Esping-Andersen, 2009; Schwartz, 2010). In questo articolo indaghiamo il ruolo che queste trasformazioni giocano nei confronti della disuguaglianza: i cambiamenti delle famiglie sono responsabili dei cambiamenti nelle disuguaglianze di reddito? La famiglia, tuttavia, non è l’unica istituzione in grado di generare e plasmare la disuguaglianza. La famiglia, infatti, opera in contesti strutturati anche da altre istituzioni, come lo stato e il mercato, e il welfare/reddito che gli individui hanno a disposizione è quindi il risultato dell’attività congiunta di mercato, stato e famiglia. Attraverso la comparazione di differenti concetti di reddito in differenti contesti nazionali, il nostro secondo contributo consiste quindi nell’analizzare come queste istituzioni e la loro interazione siano in grado di influenzare l’andamento delle disuguaglianze economiche nelle società occidentali