Lo studio ha voluto esplorare il fenomeno delle visite di pazienti adulti non urgenti nell’ambito del Dipartimento di Emergenza di uno dei più grandi ospedali del Nord Italia: gli “Spedali Civili” di Brescia. Si è condotto uno studio trasversale volto a indagare le caratteristiche dell’intera popolazione che si è riferita al Dipartimento per problemi non urgenti in un arco temporale di 24 mesi al fine di comprendere se e come l’appropriatezza organizzativa sia migliorata alla luce dell’entrata in vigore nel periodo analizzato della normativa che disciplina l’accesso dei pazienti ai servizi di pronto soccorso ospedaliero. I dati analizzati si riferiscono alle 45.087 visite non urgenti che hanno caratterizzato i servizi dei tre presidi ospedalieri in cui è strutturato il Dipartimento di Emergenza e che rappresentano, approssimativamente, il 37% del totale degli accessi, il cui numero totale è in questo periodo diminuito. L’analisi di regressione lineare e l’analisi di trend effettuate dimostrano come, nel caso esaminato, non si possa rilevare alcun miglioramento nell’appropriatezza correlabile all’implementazione della politica regionale e il problema rimanga, pertanto, irrisolto. Si è anche analizzato il fenomeno dei pazienti classificabili come frequent users e calcolato il costo sostenuto per tutti gli accessi non urgenti al fine di evidenziarne l’impatto economico sul servizio sanitario regionale.
Risvolti aziendali e di sistema della regolamentazione degli accessi non urgenti nei Dipartimenti di Emergenza-Urgenza: l’esperienza dell’Azienda Ospedaliera “Spedali Civili” di Brescia
Francesconi, Andrea;
2015-01-01
Abstract
Lo studio ha voluto esplorare il fenomeno delle visite di pazienti adulti non urgenti nell’ambito del Dipartimento di Emergenza di uno dei più grandi ospedali del Nord Italia: gli “Spedali Civili” di Brescia. Si è condotto uno studio trasversale volto a indagare le caratteristiche dell’intera popolazione che si è riferita al Dipartimento per problemi non urgenti in un arco temporale di 24 mesi al fine di comprendere se e come l’appropriatezza organizzativa sia migliorata alla luce dell’entrata in vigore nel periodo analizzato della normativa che disciplina l’accesso dei pazienti ai servizi di pronto soccorso ospedaliero. I dati analizzati si riferiscono alle 45.087 visite non urgenti che hanno caratterizzato i servizi dei tre presidi ospedalieri in cui è strutturato il Dipartimento di Emergenza e che rappresentano, approssimativamente, il 37% del totale degli accessi, il cui numero totale è in questo periodo diminuito. L’analisi di regressione lineare e l’analisi di trend effettuate dimostrano come, nel caso esaminato, non si possa rilevare alcun miglioramento nell’appropriatezza correlabile all’implementazione della politica regionale e il problema rimanga, pertanto, irrisolto. Si è anche analizzato il fenomeno dei pazienti classificabili come frequent users e calcolato il costo sostenuto per tutti gli accessi non urgenti al fine di evidenziarne l’impatto economico sul servizio sanitario regionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione