Gli Hermeneumata Pseudodositheana, un tempo falsamente attribuiti al grammatico tardoantico Dositeo, sono un manuale scolastico bilingue greco-latino databile al IV secolo e di origine incerta, che nel Medioevo si diffonde in tutta Europa in nove redazioni. Due codici riconducibili a due di esse, il ms. Paris, Bibliothèque nationale de France, lat. 6503 (Corbie, sec. IX3/4 = P) e il ms. Leiden, Bibliotheek der Rijksuniversiteit, Voss. Gr. Q. 7, (Köln, sec. X = L), riportano tra i testi di esercizio per gli studenti 18 favole esopiche, che si rivelano particolarmente importanti per tracciare l’evoluzione del genere nella tarda latinità. Il presente saggio rivaluta la versione di tali favole tramandata da P e pubblica, per la prima volta con traduzione italiana, il testo aggiornato delle quattro favole per cui si registra un corrispettivo in Fedro, con l’obiettivo di indagare sulla base delle acquisizioni critiche recenti la diffusione dell’opera del favolista latino in età tardoantica e altomedievale, anche alla luce dei suoi rapporti con il Romulus.

Fedro e le favole latine dello pseudo-Dositeo (ms. Paris, Bibliothèque nationale de France, lat. 6503)

Mordeglia, Caterina
2016-01-01

Abstract

Gli Hermeneumata Pseudodositheana, un tempo falsamente attribuiti al grammatico tardoantico Dositeo, sono un manuale scolastico bilingue greco-latino databile al IV secolo e di origine incerta, che nel Medioevo si diffonde in tutta Europa in nove redazioni. Due codici riconducibili a due di esse, il ms. Paris, Bibliothèque nationale de France, lat. 6503 (Corbie, sec. IX3/4 = P) e il ms. Leiden, Bibliotheek der Rijksuniversiteit, Voss. Gr. Q. 7, (Köln, sec. X = L), riportano tra i testi di esercizio per gli studenti 18 favole esopiche, che si rivelano particolarmente importanti per tracciare l’evoluzione del genere nella tarda latinità. Il presente saggio rivaluta la versione di tali favole tramandata da P e pubblica, per la prima volta con traduzione italiana, il testo aggiornato delle quattro favole per cui si registra un corrispettivo in Fedro, con l’obiettivo di indagare sulla base delle acquisizioni critiche recenti la diffusione dell’opera del favolista latino in età tardoantica e altomedievale, anche alla luce dei suoi rapporti con il Romulus.
2016
27
Mordeglia, Caterina
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