Tra le norme fondamentali degli ordinamenti statali composti – dal co. 4 dell’art. 119 Cost. italiana, che tratta di finanziamento integrale delle funzioni attribuite agli enti territoriali, alle soluzioni variamente sperimentate nel panorama comparato – sono spesso rinvenibili “principi di connessione” tra un volume quantitativamente adeguato di risorse e le competenze affidate ai diversi livelli di governo. Allo stesso modo, a tutela dell’interesse unitario alla stabilità finanziaria, la disciplina costituzionale prevede diffusamente regole di responsabilizzazione e di equilibrio che, complementari ai profili invece di garanzia delle dimensioni della spesa pubblica, impongono limitazioni e razionalizzazioni nell’esercizio dei poteri finanziari territoriali. La sovranità e l’autonomia di entrata e di spesa sono quindi state analizzate dalla specifica prospettiva dell’impatto sulle relazioni finanziarie tra livelli di governo delle norme costituzionali rivolte a regolare le dimensioni, sia quantitative che qualitative, della spesa pubblica territoriale; ciò riconducendo la discrezionalità allocativa nei paradigmi del coordinamento e della negozialità nelle relazioni istituzionali, per enucleare le categorie specificamente giuridiche di un tema complesso, tra politica, economia e diritto.
Sovranità e autonomia finanziaria negli ordinamenti composti. La norma costituzionale come limite e garanzia per le dimensioni della spesa pubblica territoriale
Guella, Flavio
2014-01-01
Abstract
Tra le norme fondamentali degli ordinamenti statali composti – dal co. 4 dell’art. 119 Cost. italiana, che tratta di finanziamento integrale delle funzioni attribuite agli enti territoriali, alle soluzioni variamente sperimentate nel panorama comparato – sono spesso rinvenibili “principi di connessione” tra un volume quantitativamente adeguato di risorse e le competenze affidate ai diversi livelli di governo. Allo stesso modo, a tutela dell’interesse unitario alla stabilità finanziaria, la disciplina costituzionale prevede diffusamente regole di responsabilizzazione e di equilibrio che, complementari ai profili invece di garanzia delle dimensioni della spesa pubblica, impongono limitazioni e razionalizzazioni nell’esercizio dei poteri finanziari territoriali. La sovranità e l’autonomia di entrata e di spesa sono quindi state analizzate dalla specifica prospettiva dell’impatto sulle relazioni finanziarie tra livelli di governo delle norme costituzionali rivolte a regolare le dimensioni, sia quantitative che qualitative, della spesa pubblica territoriale; ciò riconducendo la discrezionalità allocativa nei paradigmi del coordinamento e della negozialità nelle relazioni istituzionali, per enucleare le categorie specificamente giuridiche di un tema complesso, tra politica, economia e diritto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione