Sin dall’antichità, la malattia che oggi conosciamo con il nome di tubercolosi ha catturato l’interesse non soltanto di medici e pazienti, ma anche di artisti, romanzieri e poeti. A differenza di altre grandi epidemie, che livellano i malati sullo sfondo di un’ineluttabile e indifferenziata vanitas, la tubercolosi – nel saggio chiamata ‘malattia polmonare’, per accogliere quelle metafore che si sono forgiate quando questa malattia era conosciuta come ‘tisi’ o ‘consunzione’ – viene investita a partire dal Settecento della capacità di isolare irresistibilmente l’individuo che la contrae. Attraverso l’analisi di testi medici, letterari e visuali (tra gli altri, R. Morton, T. Beddoes, R. Laënnec, L. Sterne, S. Richardson, J. Keats, H. Peach Robinson, F. Madox Brown), il saggio esplora la relazione tra la tisi e l’individualità interessante, mettendo in luce i processi attraverso cui la cultura moderna trasforma il ‘mal sottile’ in ‘mal gentile’. Grazie alla trasfigurazione dell’attributo fisico della magrezza in un superiore affinamento, percepito come la cifra di una dimensione elitaria, si delinea un immaginario che si afferma nell’universo letterario così come sulle scene teatrali, nei diari personali e nei case histories della medicina così come nel sistema della moda.
Il mal gentile: la malattia polmonare nell'immaginario moderno / Perletti, Greta. - STAMPA. - (2012).
Il mal gentile: la malattia polmonare nell'immaginario moderno
Perletti, Greta
2012-01-01
Abstract
Sin dall’antichità, la malattia che oggi conosciamo con il nome di tubercolosi ha catturato l’interesse non soltanto di medici e pazienti, ma anche di artisti, romanzieri e poeti. A differenza di altre grandi epidemie, che livellano i malati sullo sfondo di un’ineluttabile e indifferenziata vanitas, la tubercolosi – nel saggio chiamata ‘malattia polmonare’, per accogliere quelle metafore che si sono forgiate quando questa malattia era conosciuta come ‘tisi’ o ‘consunzione’ – viene investita a partire dal Settecento della capacità di isolare irresistibilmente l’individuo che la contrae. Attraverso l’analisi di testi medici, letterari e visuali (tra gli altri, R. Morton, T. Beddoes, R. Laënnec, L. Sterne, S. Richardson, J. Keats, H. Peach Robinson, F. Madox Brown), il saggio esplora la relazione tra la tisi e l’individualità interessante, mettendo in luce i processi attraverso cui la cultura moderna trasforma il ‘mal sottile’ in ‘mal gentile’. Grazie alla trasfigurazione dell’attributo fisico della magrezza in un superiore affinamento, percepito come la cifra di una dimensione elitaria, si delinea un immaginario che si afferma nell’universo letterario così come sulle scene teatrali, nei diari personali e nei case histories della medicina così come nel sistema della moda.File | Dimensione | Formato | |
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