This doctoral thesis tackles the phenomenon of the unexpected in organizations. As a general rule, organizations arrange their operations and their knowledge on relevant states of the world, on the basis of expectations, which are the result of organizational experience and previous learning process. Organizational expectations and competence, though, are constructed assuming that future challenges will consist of replications of the past ones. When this does not happen, organizations are taken unawares by unexpected events. We provide a twofold analysis of the unexpected based on a case study analysis and on simulations run on an original model of decision making in novel contexts in the individual and collective dimension. Our findings show that more knowledge is not the answer, as even the most peculiar learning strategies are always constrained within the boundaries of existing knowledge. The unexpected may be better captured by a vast access to distributed specialized knowledge supported by the exploration of diverse framings of the problem and by their broadcasting. Questa tesi di dottorato esamina il fenomeno dell’inatteso nelle organizzazioni. In generale, le organizzazioni strutturano la propria attività e la propria conoscenza sulla base di aspettative che sono il frutto di esperienza organizzativa e del precedente processo di apprendimento. Aspettative e competenze organizzative, tuttavia, sono costruite assumendo che le sfide future consistano in una replicazione di quelle passate. Quando ciò non accade, le organizzazioni vengono colte di sorpresa da eventi inattesi. Noi forniamo una duplice analisi dell’inatteso basata su un caso di studio e su simulazioni fatte correre su un modello originale di scelta individuale e collettiva in contesti inesplorati in cui l’inatteso è un fenomeno ricorrente. I risultati mostrano che accumulare una maggiore conoscenza non costituisce una soluzione, dato che le più svariate strategie di apprendimento sono sempre vincolate entro i confini della conoscenza esistente. L’inatteso viene invece meglio catturato da un vasto accesso a una conoscenza specializzata ma distribuita, supportato dall’esplorazione di diversi framing del problema e dalla loro diffusione.
Organizations facing the unexpected. Tesi di dottorato. Università Ca’ Foscari Venezia. Dipartimento di Economia e Direzione Aziendale / Frigotto, Maria Laura. - STAMPA. - (2007), pp. 1-149.
Organizations facing the unexpected. Tesi di dottorato. Università Ca’ Foscari Venezia. Dipartimento di Economia e Direzione Aziendale
Frigotto, Maria Laura
2007-01-01
Abstract
This doctoral thesis tackles the phenomenon of the unexpected in organizations. As a general rule, organizations arrange their operations and their knowledge on relevant states of the world, on the basis of expectations, which are the result of organizational experience and previous learning process. Organizational expectations and competence, though, are constructed assuming that future challenges will consist of replications of the past ones. When this does not happen, organizations are taken unawares by unexpected events. We provide a twofold analysis of the unexpected based on a case study analysis and on simulations run on an original model of decision making in novel contexts in the individual and collective dimension. Our findings show that more knowledge is not the answer, as even the most peculiar learning strategies are always constrained within the boundaries of existing knowledge. The unexpected may be better captured by a vast access to distributed specialized knowledge supported by the exploration of diverse framings of the problem and by their broadcasting. Questa tesi di dottorato esamina il fenomeno dell’inatteso nelle organizzazioni. In generale, le organizzazioni strutturano la propria attività e la propria conoscenza sulla base di aspettative che sono il frutto di esperienza organizzativa e del precedente processo di apprendimento. Aspettative e competenze organizzative, tuttavia, sono costruite assumendo che le sfide future consistano in una replicazione di quelle passate. Quando ciò non accade, le organizzazioni vengono colte di sorpresa da eventi inattesi. Noi forniamo una duplice analisi dell’inatteso basata su un caso di studio e su simulazioni fatte correre su un modello originale di scelta individuale e collettiva in contesti inesplorati in cui l’inatteso è un fenomeno ricorrente. I risultati mostrano che accumulare una maggiore conoscenza non costituisce una soluzione, dato che le più svariate strategie di apprendimento sono sempre vincolate entro i confini della conoscenza esistente. L’inatteso viene invece meglio catturato da un vasto accesso a una conoscenza specializzata ma distribuita, supportato dall’esplorazione di diversi framing del problema e dalla loro diffusione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione