Per il censimento delle Bibbie atlantiche: il frammento dell’Archivio Storico Diocesano di Rimini, in (a cura di): P. Fioretti, Storie di cultura scritta. Studi per Francesco Magistrale, Spoleto, CISAM 2012, pp. 449-466. ISBN. 9788879885805. Al centro del contributo si collocano gli 11 frammenti di una Bibbia atlantica che, probabilmente ripartita in due volumi e parte del corredo librario della cattedrale riminese di S. Colomba (come suggeriscono gli inventari della struttura religiosa), è acquisita dal vescovo Ranieri (1143-1158) in occasione della consacrazione della chiesa (1154), a sottolineare il rinnovato rapporto di fedeltà alla Santa Sede da parte della diocesi, indebolito dalla precedente adesione al partito dell’antipapa Clemente III. Una dettagliata analisi paleografica e codicologica – condotta in dimensione comparativa / contrastiva nei confronti della tipologia atlantica, altrimenti concretizzata in volumi sopravvissuti integri o anche in stato frammentario – porta a rilevare nell’originario testimone ‘riminese’ la compresenza di caratteristiche ora arcaizzanti (come quelle relative alle dimensioni) ora piuttosto pertinenti alla seconda tappa evolutiva del fenomeno ‘atlantico’ (come gli aspetti grafici e iconografici), inducendo a datare i lacerti al secondo quarto del secolo XII e a ricondurli a un’officio scrittoria dell’Italia centrale.
Per il censimento delle Bibbie atlantiche: il frammento dell'Archivio storico diocesano di Rimini
Frioli, Donatella
2012-01-01
Abstract
Per il censimento delle Bibbie atlantiche: il frammento dell’Archivio Storico Diocesano di Rimini, in (a cura di): P. Fioretti, Storie di cultura scritta. Studi per Francesco Magistrale, Spoleto, CISAM 2012, pp. 449-466. ISBN. 9788879885805. Al centro del contributo si collocano gli 11 frammenti di una Bibbia atlantica che, probabilmente ripartita in due volumi e parte del corredo librario della cattedrale riminese di S. Colomba (come suggeriscono gli inventari della struttura religiosa), è acquisita dal vescovo Ranieri (1143-1158) in occasione della consacrazione della chiesa (1154), a sottolineare il rinnovato rapporto di fedeltà alla Santa Sede da parte della diocesi, indebolito dalla precedente adesione al partito dell’antipapa Clemente III. Una dettagliata analisi paleografica e codicologica – condotta in dimensione comparativa / contrastiva nei confronti della tipologia atlantica, altrimenti concretizzata in volumi sopravvissuti integri o anche in stato frammentario – porta a rilevare nell’originario testimone ‘riminese’ la compresenza di caratteristiche ora arcaizzanti (come quelle relative alle dimensioni) ora piuttosto pertinenti alla seconda tappa evolutiva del fenomeno ‘atlantico’ (come gli aspetti grafici e iconografici), inducendo a datare i lacerti al secondo quarto del secolo XII e a ricondurli a un’officio scrittoria dell’Italia centrale.File | Dimensione | Formato | |
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