Cosa insegnare a scuola, oggi? Tutto, non si può. E non solo perché manca il tempo, ma perché una sola testa non potrebbe contenere tante nozioni, e tanto disparate: verrebbe fuori solo confusione. Ma non possiamo neppure accontentarci di ripetere le cose che ci hanno insegnato nel modo in cui ce le hanno insegnate: negli ultimi decenni, i cambiamenti sono stati troppi, e la scuola non può non prenderne atto. Occorre trovare una nuova formula, o un ventaglio di nuove formule. Questo libro è il frutto di un seminario tenutosi nel novembre del 2012, coordinato da IPRASE e finanziato, oltre che da IPRASE, dal Liceo “Leonardo da Vinci” di Trento e dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. Contiene le opinioni di quattordici insegnanti (di scuola superiore e di università) intorno a questo tema, e ai sotto-temi che naturalmente gli si collegano: quale posto dare, nella scuola, alle nuove discipline nate dai nuovi prodotti culturali? Come ripensare le discipline tradizionali? In che modo insegnarle, oggi? Quanto spazio dare ai nuovi media? I problemi sono ovvi, perché sono sotto gli occhi di tutti. Le risposte invece non sono così ovvie perché vengono, una volta tanto, non dai teorici dell’istruzione ma da persone che di istruzione si occupano quotidianamente, concretamente, a scuola.

Cosa insegnare a scuola: qualche idea sulle discipline umanistiche

Giunta, Claudio
2013-01-01

Abstract

Cosa insegnare a scuola, oggi? Tutto, non si può. E non solo perché manca il tempo, ma perché una sola testa non potrebbe contenere tante nozioni, e tanto disparate: verrebbe fuori solo confusione. Ma non possiamo neppure accontentarci di ripetere le cose che ci hanno insegnato nel modo in cui ce le hanno insegnate: negli ultimi decenni, i cambiamenti sono stati troppi, e la scuola non può non prenderne atto. Occorre trovare una nuova formula, o un ventaglio di nuove formule. Questo libro è il frutto di un seminario tenutosi nel novembre del 2012, coordinato da IPRASE e finanziato, oltre che da IPRASE, dal Liceo “Leonardo da Vinci” di Trento e dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. Contiene le opinioni di quattordici insegnanti (di scuola superiore e di università) intorno a questo tema, e ai sotto-temi che naturalmente gli si collegano: quale posto dare, nella scuola, alle nuove discipline nate dai nuovi prodotti culturali? Come ripensare le discipline tradizionali? In che modo insegnarle, oggi? Quanto spazio dare ai nuovi media? I problemi sono ovvi, perché sono sotto gli occhi di tutti. Le risposte invece non sono così ovvie perché vengono, una volta tanto, non dai teorici dell’istruzione ma da persone che di istruzione si occupano quotidianamente, concretamente, a scuola.
2013
Trento
Assessorato all'istruzione - Provincia autonoma di Trento
9788877023513
A., Savoia; Giunta, Claudio
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