Questo libro presenta un’analisi giuridica della regolazione e della gestione di reti elettriche private. Si tratta di infrastrutture che permettono di collegare impianti di produzione e clienti finali in un’area geografica circoscritta. La loro diffusione è strettamente collegata all’aumento della generazione distribuita, a sua volta frutto delle politiche sul cambiamento climatico. Tre motivi richiedono una riflessione sul ruolo delle reti private nel sistema elettrico italiano. In primo luogo, le reti pubbliche di trasmissione e di distribuzione non garantiscono la possibilità di integrare quote di produzione da fonti rinnovabili che nel 2020 potrebbero avvicinarsi al 38%. Gli investimenti nelle reti private potrebbero facilitare questa evoluzione. In secondo luogo, le reti private potrebbero incrementare la concorrenza nei mercati elettrici italiani, con effetti positivi sui prezzi e la qualità del servizio. In terzo luogo, gli investimenti nelle reti private potrebbero trainare l’innovazione tecnologica nel settore delle reti intelligenti, consentendo all’industria italiana di conquistare posizioni di vantaggio nei mercati mondiali. Il primo capitolo descrive le regole principali del diritto europeo dell’energia che sono direttamente rilevanti per la regolazione italiana delle reti private. In particolare, si prende in considerazione la nozione di sistema di distribuzione chiuso, e cioè la versione europea della rete privata. Il secondo capitolo analizza i vari aspetti del quadro regolatorio italiano: gli interventi legislativi, la posizione delle autorità indipendenti, gli orientamenti della giurisprudenza amministrativa. In questa parte l’attenzione si concentra sull’aspetto cruciale delle relazioni fra gestori di reti pubbliche e gestori di reti private. Inoltre, si cerca di chiarire le differenze fra le tre categorie di reti private finora introdotte nel diritto italiano. Il terzo capitolo sposta l’attenzione su un altro tema cruciale, e cioè il governo dei rapporti interni alla rete privata. In assenza di scelte che favoriscano la cooperazione fra i soggetti coinvolti ed una equilibrata distribuzione dei rischi, nessun progetto di rete privata potrà avere successo. L’analisi proposta in questo capitolo mostra che varie strutture organizzative e contrattuali possono offrire risposte soddisfacenti, anche se non esiste un’unica soluzione ottimale in tutti i contesti. Il quarto capitolo affronta brevemente le questioni fiscali, in particolare per quanto riguarda il versamento delle accise. Gli orientamenti contrastanti della giurisprudenza di merito e di legittimità rappresentano un ulteriore elemento di incertezza che potrebbe frenare gli investimenti nelle reti private. Il quinto capitolo discute le soluzioni regolatorie e le strutture di governo utilizzate in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti. L’obiettivo non è proporre imitazioni, ma raccogliere informazioni che consentano di chiarire la natura dei problemi da affrontare. Le conclusioni sintetizzano i risultati della ricerca in alcune raccomandazioni rivolte a legislatori, regolatori e operatori del settore.
Regolazione e governance delle reti elettriche private
Bellantuono, Giuseppe
2013-01-01
Abstract
Questo libro presenta un’analisi giuridica della regolazione e della gestione di reti elettriche private. Si tratta di infrastrutture che permettono di collegare impianti di produzione e clienti finali in un’area geografica circoscritta. La loro diffusione è strettamente collegata all’aumento della generazione distribuita, a sua volta frutto delle politiche sul cambiamento climatico. Tre motivi richiedono una riflessione sul ruolo delle reti private nel sistema elettrico italiano. In primo luogo, le reti pubbliche di trasmissione e di distribuzione non garantiscono la possibilità di integrare quote di produzione da fonti rinnovabili che nel 2020 potrebbero avvicinarsi al 38%. Gli investimenti nelle reti private potrebbero facilitare questa evoluzione. In secondo luogo, le reti private potrebbero incrementare la concorrenza nei mercati elettrici italiani, con effetti positivi sui prezzi e la qualità del servizio. In terzo luogo, gli investimenti nelle reti private potrebbero trainare l’innovazione tecnologica nel settore delle reti intelligenti, consentendo all’industria italiana di conquistare posizioni di vantaggio nei mercati mondiali. Il primo capitolo descrive le regole principali del diritto europeo dell’energia che sono direttamente rilevanti per la regolazione italiana delle reti private. In particolare, si prende in considerazione la nozione di sistema di distribuzione chiuso, e cioè la versione europea della rete privata. Il secondo capitolo analizza i vari aspetti del quadro regolatorio italiano: gli interventi legislativi, la posizione delle autorità indipendenti, gli orientamenti della giurisprudenza amministrativa. In questa parte l’attenzione si concentra sull’aspetto cruciale delle relazioni fra gestori di reti pubbliche e gestori di reti private. Inoltre, si cerca di chiarire le differenze fra le tre categorie di reti private finora introdotte nel diritto italiano. Il terzo capitolo sposta l’attenzione su un altro tema cruciale, e cioè il governo dei rapporti interni alla rete privata. In assenza di scelte che favoriscano la cooperazione fra i soggetti coinvolti ed una equilibrata distribuzione dei rischi, nessun progetto di rete privata potrà avere successo. L’analisi proposta in questo capitolo mostra che varie strutture organizzative e contrattuali possono offrire risposte soddisfacenti, anche se non esiste un’unica soluzione ottimale in tutti i contesti. Il quarto capitolo affronta brevemente le questioni fiscali, in particolare per quanto riguarda il versamento delle accise. Gli orientamenti contrastanti della giurisprudenza di merito e di legittimità rappresentano un ulteriore elemento di incertezza che potrebbe frenare gli investimenti nelle reti private. Il quinto capitolo discute le soluzioni regolatorie e le strutture di governo utilizzate in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti. L’obiettivo non è proporre imitazioni, ma raccogliere informazioni che consentano di chiarire la natura dei problemi da affrontare. Le conclusioni sintetizzano i risultati della ricerca in alcune raccomandazioni rivolte a legislatori, regolatori e operatori del settore.File | Dimensione | Formato | |
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