José Ángel Valente e il mistico incontro tra pictura e poesis

Il saggio intende riconoscere il ruolo del poeta spagnolo José Ángel Valente (1929-2000) all’interno del panorama della poesia europea contemporanea e in particolare in relazione al dibattito che si è sviluppato, a partire dall’importante volume di Hugo Friedrich, La struttura della lirica moderna (1956), sulle caratteristiche fondanti e sulle funzioni della lirica novecentesca europea. Lo studio tende specificatamente a rilevare le componenti cognitive e riflessive della poetica di Valente, sottolineando il progressivo allontanamento della sua poesia dalle componenti storiche e autobiografiche, la rarefazione del soggetto lirico, la condivisione con le tipologie espressive della tradizione mistica, e della filosofia poetica di María Zambrano, nonché la condivisione con le istanze estetiche dell’arte figurativa contemporanea (in profonda relazione con il concetto heideggeriano di Ursatz) e in particolare di quella informale e materica di Antoni Tàpies.