Vacant Spaces affronta il tema del ri-ciclo architettonico per la rigenerazione urbana di oggetti e spazi residuali prodotti volontariamente o involontariamente dalle forme di urbanizzazione del presente. Lo studio riguarda in particolare edifici e aree di origine produttiva, artigianale, commerciale, infrastrutturale dismessi, in via di abbandono o oggetto di potenziali abbandoni, assumendo quale osservatorio privilegiato un ambito paradigmatico che presenta casi di criticità riscontrabili in molti territori dell’Italia del nord-est. Proponendo una nuova declinazione del progetto contemporaneo come strumento per la trasformazione sia dei luoghi, sia delle regole del contesto urbano costruito, il libro affronta un tema ancora poco indagato, ovvero le possibili strategie e azioni per riconvertire funzionalmente e riqualificare morfologicamente oggetti e materiali di recente costruzione e privi di qualità. Vacant Spaces addresses the issue of the architectural re-cycle for urban regeneration urban of residual objects and spaces produced, voluntarily or involuntarily, by the recent forms of urbanization. In particular, this research concerns buildings and places of productive origin, abandoned, being abandoned or new potential dropouts, assuming as a privileged observatory a paradigmatic area with critical cases common to many parts of northern-east of Italy. By proposing a new version of contemporary project as a means for the transformation of the places and rules of the urban built environment, the book investigated a little studied theme, that is the possible strategies and actions for the functional reconversion and the morphological requalification of recent objects and materials without quality.
Vacant Spaces. Recycling architecture, la periferia inglobante
Battaino, Claudia
2012-01-01
Abstract
Vacant Spaces affronta il tema del ri-ciclo architettonico per la rigenerazione urbana di oggetti e spazi residuali prodotti volontariamente o involontariamente dalle forme di urbanizzazione del presente. Lo studio riguarda in particolare edifici e aree di origine produttiva, artigianale, commerciale, infrastrutturale dismessi, in via di abbandono o oggetto di potenziali abbandoni, assumendo quale osservatorio privilegiato un ambito paradigmatico che presenta casi di criticità riscontrabili in molti territori dell’Italia del nord-est. Proponendo una nuova declinazione del progetto contemporaneo come strumento per la trasformazione sia dei luoghi, sia delle regole del contesto urbano costruito, il libro affronta un tema ancora poco indagato, ovvero le possibili strategie e azioni per riconvertire funzionalmente e riqualificare morfologicamente oggetti e materiali di recente costruzione e privi di qualità. Vacant Spaces addresses the issue of the architectural re-cycle for urban regeneration urban of residual objects and spaces produced, voluntarily or involuntarily, by the recent forms of urbanization. In particular, this research concerns buildings and places of productive origin, abandoned, being abandoned or new potential dropouts, assuming as a privileged observatory a paradigmatic area with critical cases common to many parts of northern-east of Italy. By proposing a new version of contemporary project as a means for the transformation of the places and rules of the urban built environment, the book investigated a little studied theme, that is the possible strategies and actions for the functional reconversion and the morphological requalification of recent objects and materials without quality.File | Dimensione | Formato | |
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