Il modo in cui un Paese sceglie di gestire la prostituzione può influenzare il numero e le modalità di sfruttamento sessuale di donne e minori trafficati? Per rispondere a questo interrogativo, il libro passa in rassegna le politiche in materia di prostituzione esistenti nell'Unione europea, identificando quattro modelli: l'abolizionismo, il neo-abolizionismo, il proibizionismo e il regolamentarismo. A partire da tali modelli e da una panoramica della raccolta dati sulla tratta a scopo di sfruttamento sessuale nei venticinque Stati membri, il volume si concentra sugli undici Paesi che dispongono di statistiche più affidabili sulle vittime. Di questi Paesi approfondisce sia le politiche e le prassi applicative, sia gli aspetti quantitativi e qualitativi della tratta. Quest'analisi è volta a comprendere se e come l'approccio nazionale alla prostituzione condizioni i luoghi dello sfruttamento di donne e minori, il livello di violenza sulle vittime e la loro quantità. È un primo passo per interventi nel campo della prostituzione che abbandonino un'ottica emergenziale, di stampo moralistico o di mera gestione dell'insicurezza che il fenomeno genera nei cittadini, per abbracciarne una basata sulla valutazione oggettiva delle politiche. Proprio una valutazione oggettiva delle politiche può portare a strumenti migliori di riduzione del danno complessivo derivante dal mercato del sesso a pagamento. Il libro è consigliato a sociologi, criminologi, penalisti, operatori sociali e di polizia, policymakers, studenti di scienze sociali e giuridiche e a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza delle politiche sulla prostituzione, della tratta a scopo di sfruttamento sessuale e delle contromisure penali nell'Unione europea.
La prostituzione nell’Unione europea tra politiche e tratta di esseri umani
Di Nicola, Andrea
2006-01-01
Abstract
Il modo in cui un Paese sceglie di gestire la prostituzione può influenzare il numero e le modalità di sfruttamento sessuale di donne e minori trafficati? Per rispondere a questo interrogativo, il libro passa in rassegna le politiche in materia di prostituzione esistenti nell'Unione europea, identificando quattro modelli: l'abolizionismo, il neo-abolizionismo, il proibizionismo e il regolamentarismo. A partire da tali modelli e da una panoramica della raccolta dati sulla tratta a scopo di sfruttamento sessuale nei venticinque Stati membri, il volume si concentra sugli undici Paesi che dispongono di statistiche più affidabili sulle vittime. Di questi Paesi approfondisce sia le politiche e le prassi applicative, sia gli aspetti quantitativi e qualitativi della tratta. Quest'analisi è volta a comprendere se e come l'approccio nazionale alla prostituzione condizioni i luoghi dello sfruttamento di donne e minori, il livello di violenza sulle vittime e la loro quantità. È un primo passo per interventi nel campo della prostituzione che abbandonino un'ottica emergenziale, di stampo moralistico o di mera gestione dell'insicurezza che il fenomeno genera nei cittadini, per abbracciarne una basata sulla valutazione oggettiva delle politiche. Proprio una valutazione oggettiva delle politiche può portare a strumenti migliori di riduzione del danno complessivo derivante dal mercato del sesso a pagamento. Il libro è consigliato a sociologi, criminologi, penalisti, operatori sociali e di polizia, policymakers, studenti di scienze sociali e giuridiche e a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza delle politiche sulla prostituzione, della tratta a scopo di sfruttamento sessuale e delle contromisure penali nell'Unione europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione