La monografia indaga il tipo di bilanciamento tra i valori della libertà di iniziativa economica e della stabilità del rapporto di lavoro attuato attraverso l’opera del legislatore. In particolare, oggetto dell’indagine è la disciplina del licenziamento per ragioni economiche, interessato, anche di recente, da diverse e rilevanti riforme legislative. L’indagine prende le mosse dall’assetto costituzionale dei valori in questione dimostrando come a tale livello gli stessi siano posti sullo stesso piano con la conseguenza che il loro bilanciamento spetta giocoforza alla discrezionalità del legislatore ordinario. Al riguardo, tuttavia, la Costituzione indica, seppure solo in nuce, alcuni modelli alternativi di bilanciamento tra cui il legislatore ordinario può scegliere: quello definito, a livello classificatorio, come di proporzionalità e quello di ragionevolezza sociale. L’indagine giunge alla conclusione secondo la quale l’attuale disciplina del licenziamento economico opera un bilanciamento netta-mente sbilanciato verso i valori dell’impresa, anche nel confronto con il dato comparato, costantemente preso in considerazione: la conclusione, quindi, sconfessa l’assunto posto alle base delle recenti riforme in materia, ossia che la disciplina italiana costituisca un esempio di employment strict legislation. Di conseguenza, le recenti riforme vengono analizzate ponendone in luce le criticità.

Il licenziamento economico tra esigenze dell'impresa e interesse alla stabilità

Brun, Stefania
2012-01-01

Abstract

La monografia indaga il tipo di bilanciamento tra i valori della libertà di iniziativa economica e della stabilità del rapporto di lavoro attuato attraverso l’opera del legislatore. In particolare, oggetto dell’indagine è la disciplina del licenziamento per ragioni economiche, interessato, anche di recente, da diverse e rilevanti riforme legislative. L’indagine prende le mosse dall’assetto costituzionale dei valori in questione dimostrando come a tale livello gli stessi siano posti sullo stesso piano con la conseguenza che il loro bilanciamento spetta giocoforza alla discrezionalità del legislatore ordinario. Al riguardo, tuttavia, la Costituzione indica, seppure solo in nuce, alcuni modelli alternativi di bilanciamento tra cui il legislatore ordinario può scegliere: quello definito, a livello classificatorio, come di proporzionalità e quello di ragionevolezza sociale. L’indagine giunge alla conclusione secondo la quale l’attuale disciplina del licenziamento economico opera un bilanciamento netta-mente sbilanciato verso i valori dell’impresa, anche nel confronto con il dato comparato, costantemente preso in considerazione: la conclusione, quindi, sconfessa l’assunto posto alle base delle recenti riforme in materia, ossia che la disciplina italiana costituisca un esempio di employment strict legislation. Di conseguenza, le recenti riforme vengono analizzate ponendone in luce le criticità.
2012
Padova
Cedam
9788813314927
Brun, Stefania
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