La grande questione che Locke si è posto durante tutta la sua carriera intellettuale è: “cosa devo fare?”. O meglio, più estesamente: “come faccio a sapere cosa devo fare e ad avere la forza di farlo?”. Le due guide che ha l’uomo per rispondere a questa domanda sono – secondo Locke – la ragione e la rivelazione biblica. E infatti la ricerca del corretto rapporto tra queste due guide, e del giusto utilizzo dell’una per comprendere e integrare l’altra, sono stati uno degli oggetti principali del pensiero lockiano, dai primi scritti politici fino alle sue ultime opere di ermeneutica religiosa. L’argomento centrale di questo nuovo studio sul pensiero di Locke è proprio la comprensione delle istanze e degli obiettivi della sua ermeneutica religiosa, nel contesto delle grandi tensioni religiose e intellettuali, e dei rivoluzionari cambiamenti politici che segnarono la sua epoca.
Ragione e ascolto: l'ermeneutica di John Locke
Russo, Raffaele
2001-01-01
Abstract
La grande questione che Locke si è posto durante tutta la sua carriera intellettuale è: “cosa devo fare?”. O meglio, più estesamente: “come faccio a sapere cosa devo fare e ad avere la forza di farlo?”. Le due guide che ha l’uomo per rispondere a questa domanda sono – secondo Locke – la ragione e la rivelazione biblica. E infatti la ricerca del corretto rapporto tra queste due guide, e del giusto utilizzo dell’una per comprendere e integrare l’altra, sono stati uno degli oggetti principali del pensiero lockiano, dai primi scritti politici fino alle sue ultime opere di ermeneutica religiosa. L’argomento centrale di questo nuovo studio sul pensiero di Locke è proprio la comprensione delle istanze e degli obiettivi della sua ermeneutica religiosa, nel contesto delle grandi tensioni religiose e intellettuali, e dei rivoluzionari cambiamenti politici che segnarono la sua epoca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione