Badajoz, una valle destinata da massicce estrazioni a diventare progressivamente un’unica gigantesca cava. Nel progetto, l’intera valle è pensata come un ponte morfologicamente complesso che collega idealmente, ma anche fisicamente con percorsi escursionistici e di trekking, la zona turistica costiera, intensamente insediata, con il parco naturale dell’altipiano alle pendici del vulcano Teide. Si prevede: -il recupero delle principali cave come memoria per una possibile archeologia industriale, ma soprattutto come valore d’uso turistico per escursioni, rendendole accessibili e sicure: si prevede di mantenere e consolidare la parte più profonda di alcune di queste senza colmarle; - la sistemazione della zona a mare, dalla linea di costa fino al limite dell’autostrada e compresa tra i due nuovi alvei di torrente, con la creazione di nuove attrezzature a supporto delle attività turistiche e nautiche nell’attuale zona turistica; - la realizzazione del nuovo viadotto dell’Autostrada costiera. Tra gli obiettivi del progetto generale di nuovo assetto per la valle quello primario prevede interventi relativi alle connessioni: percettive, di fruizione e, più letteralmente, stradali. Rispetto al tema generale del paesaggio-infrastruttura e del parco di infrastrutture, il ponte rappresenta l’elemento fondativo, partecipe di questo progetto di paesaggio, non una figura sovrapposta allo sfondo ma piuttosto modellata assieme al suolo, con gli stessi principi di una forza geologica che solleva strati di terreno, li inarca curvandoli, li conforma ripiegandone i lembi fino ad assumere una sezione chiusa, tubolare, continuamente variabile, per sorreggere l’impalcato sottile del nastro stradale.
Proyecto para el Barranco de Badajoz, Tenerife, Espana
Lamanna, Claudio
2006-01-01
Abstract
Badajoz, una valle destinata da massicce estrazioni a diventare progressivamente un’unica gigantesca cava. Nel progetto, l’intera valle è pensata come un ponte morfologicamente complesso che collega idealmente, ma anche fisicamente con percorsi escursionistici e di trekking, la zona turistica costiera, intensamente insediata, con il parco naturale dell’altipiano alle pendici del vulcano Teide. Si prevede: -il recupero delle principali cave come memoria per una possibile archeologia industriale, ma soprattutto come valore d’uso turistico per escursioni, rendendole accessibili e sicure: si prevede di mantenere e consolidare la parte più profonda di alcune di queste senza colmarle; - la sistemazione della zona a mare, dalla linea di costa fino al limite dell’autostrada e compresa tra i due nuovi alvei di torrente, con la creazione di nuove attrezzature a supporto delle attività turistiche e nautiche nell’attuale zona turistica; - la realizzazione del nuovo viadotto dell’Autostrada costiera. Tra gli obiettivi del progetto generale di nuovo assetto per la valle quello primario prevede interventi relativi alle connessioni: percettive, di fruizione e, più letteralmente, stradali. Rispetto al tema generale del paesaggio-infrastruttura e del parco di infrastrutture, il ponte rappresenta l’elemento fondativo, partecipe di questo progetto di paesaggio, non una figura sovrapposta allo sfondo ma piuttosto modellata assieme al suolo, con gli stessi principi di una forza geologica che solleva strati di terreno, li inarca curvandoli, li conforma ripiegandone i lembi fino ad assumere una sezione chiusa, tubolare, continuamente variabile, per sorreggere l’impalcato sottile del nastro stradale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione