L’obiettivo di questo paper consiste nell’analisi dell’impatto di un misura di policy introdotta nella Provincia di Trento che ha come scopo quello di favorire l’iscrizione all’università di studenti provenienti da famiglie e basso reddito. L’obiettivo è di ridurre le disuguaglianze negli accessi all’istruzione terziaria. Tale programma, noto come “Borsa 5B”, consiste in un generoso sussidio finanziario erogato sotto forma di borsa studio e a seguito della prova dei mezzi. La popolazione di riferimento sono gli studenti provenienti da famiglie a basso reddito e la borsa di studio è concessa sulla base del merito e di una dimostrabile necessità economica. I dati che abbiamo analizzato provengono da un’indagine campionaria ad hoc condotta su un campione rappresentativo di diplomati presso le scuole secondarie superiori della provincia di Trento. Più precisamente, abbiamo fatto ricorso ad un disegno quasi-sperimentale conosciuto come regression discontinuity, il quale ci permette di stimare l’impatto della misura sui tassi di iscrizione all’università. Troviamo come tale misura non abbia alcun impatto significativo sui tassi di iscrizione, anche se osserviamo un’inversione di tendenza rispetto al calo dei tassi di iscrizione che si era verificato negli anni precedenti. Basandoci sulla teoria dell’avversione al rischio, argomentiamo come una modifica delle regole di ammissibilità basate sul merito potrebbe rendere la politica più efficace nel ridurre le disuguaglianze di accesso all’università.
Gli effetti degli incentivi monetari a favore degli studenti universitari: una valutazione d’impatto
Vergolini, Loris;Zanini, Nadir
2010-01-01
Abstract
L’obiettivo di questo paper consiste nell’analisi dell’impatto di un misura di policy introdotta nella Provincia di Trento che ha come scopo quello di favorire l’iscrizione all’università di studenti provenienti da famiglie e basso reddito. L’obiettivo è di ridurre le disuguaglianze negli accessi all’istruzione terziaria. Tale programma, noto come “Borsa 5B”, consiste in un generoso sussidio finanziario erogato sotto forma di borsa studio e a seguito della prova dei mezzi. La popolazione di riferimento sono gli studenti provenienti da famiglie a basso reddito e la borsa di studio è concessa sulla base del merito e di una dimostrabile necessità economica. I dati che abbiamo analizzato provengono da un’indagine campionaria ad hoc condotta su un campione rappresentativo di diplomati presso le scuole secondarie superiori della provincia di Trento. Più precisamente, abbiamo fatto ricorso ad un disegno quasi-sperimentale conosciuto come regression discontinuity, il quale ci permette di stimare l’impatto della misura sui tassi di iscrizione all’università. Troviamo come tale misura non abbia alcun impatto significativo sui tassi di iscrizione, anche se osserviamo un’inversione di tendenza rispetto al calo dei tassi di iscrizione che si era verificato negli anni precedenti. Basandoci sulla teoria dell’avversione al rischio, argomentiamo come una modifica delle regole di ammissibilità basate sul merito potrebbe rendere la politica più efficace nel ridurre le disuguaglianze di accesso all’università.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione