Nell’odierna società post-industriale una delle sfide più impegnative che donne e uomini sono chiamati a vincere è quella di saper incorporare, nelle varie manifestazioni della convivenza civile, e più in generale in tutti i gangli dell’organizzazione sociale, un nuovo modello di razionalità, capace di rendere compatibili fini diversi, tutti per altro dotati di profili valoriali di un certo spessore. L’idea di razionalità che è alla base del modello proposto da Chiara Lubich è quella di una razionalità relazionale. Lei ha saputo individuare una via di uscita dal dilemma tipico della società odierna, vale a dire del come giungere a formulare il disegno di un modello di governance sociale capace di far stare assieme libertà, giustizia e fraternità. Nel volume si è inteso dedicare a Chiara Lubich e all’opera da lei realizzata un momento di riflessione, basata sui canoni della ricerca scientifica. Il pensiero di Chiara Lubich, la sua opera e parallelamente le profonde tracce che il suo impegno sul piano delle relazioni tra i popoli, nella costruzione di un percorso di pace e di civile e dignitosa convivenza, così come nell’affermazione di un costruttivo dialogo interreligioso, sono stati sottoposti ad un puntuale vaglio da parte di cultori di discipline storiche, sociologiche, economiche, filosofiche ed anche teologiche. Non è stato per altro dimenticato nemmeno il contenuto pedagogico delle sue molteplici iniziative, così come è stato pure vagliato il formidabile impatto con i mass media delle azioni da lei intraprese. Grazie all’utilizzo di strumenti metodologici estremamente rigorosi, gli studiosi che si sono assunti il compito di sviluppare delle linee di ricerca per molti aspetti innovative, hanno inteso prendere in considerazione l’ambiente in cui la protagonista della ricerca è maturata, per seguire poi le caratteristiche di uno scenario via via più vasto in cui è andata sviluppandosi la sua azione. Un’attenzione specifica è stata dedicata alla maturazione delle sue concezioni in campo economico e all’ideazione del concetto di «economia di comunione» e alla sua applicabilità. E’ stato analizzato il suo modello comunicativo, così come la sua capacità di raggiungere in tutto il mondo soggetti di cultura, tradizioni e fedi completamente diverse. Un segmento specifico del volume è dedicato all’analisi della rilevanza assunta dal pensiero di Chiara Lubich in campo filosofico e in particolare al tema della filosofia dell’amore. Pur partendo da una piattaforma analitica squisitamente «laica» e «aconfessionale» non si è poi voluto far mancare una riflessione attorno ai temi più cari al pensiero e all’azione di Chiara Lubich: quelli di carattere etico- religioso.
Comunione e innovazione sociale. Il contributo di Chiara Lubich
Leonardi, Andrea
2012-01-01
Abstract
Nell’odierna società post-industriale una delle sfide più impegnative che donne e uomini sono chiamati a vincere è quella di saper incorporare, nelle varie manifestazioni della convivenza civile, e più in generale in tutti i gangli dell’organizzazione sociale, un nuovo modello di razionalità, capace di rendere compatibili fini diversi, tutti per altro dotati di profili valoriali di un certo spessore. L’idea di razionalità che è alla base del modello proposto da Chiara Lubich è quella di una razionalità relazionale. Lei ha saputo individuare una via di uscita dal dilemma tipico della società odierna, vale a dire del come giungere a formulare il disegno di un modello di governance sociale capace di far stare assieme libertà, giustizia e fraternità. Nel volume si è inteso dedicare a Chiara Lubich e all’opera da lei realizzata un momento di riflessione, basata sui canoni della ricerca scientifica. Il pensiero di Chiara Lubich, la sua opera e parallelamente le profonde tracce che il suo impegno sul piano delle relazioni tra i popoli, nella costruzione di un percorso di pace e di civile e dignitosa convivenza, così come nell’affermazione di un costruttivo dialogo interreligioso, sono stati sottoposti ad un puntuale vaglio da parte di cultori di discipline storiche, sociologiche, economiche, filosofiche ed anche teologiche. Non è stato per altro dimenticato nemmeno il contenuto pedagogico delle sue molteplici iniziative, così come è stato pure vagliato il formidabile impatto con i mass media delle azioni da lei intraprese. Grazie all’utilizzo di strumenti metodologici estremamente rigorosi, gli studiosi che si sono assunti il compito di sviluppare delle linee di ricerca per molti aspetti innovative, hanno inteso prendere in considerazione l’ambiente in cui la protagonista della ricerca è maturata, per seguire poi le caratteristiche di uno scenario via via più vasto in cui è andata sviluppandosi la sua azione. Un’attenzione specifica è stata dedicata alla maturazione delle sue concezioni in campo economico e all’ideazione del concetto di «economia di comunione» e alla sua applicabilità. E’ stato analizzato il suo modello comunicativo, così come la sua capacità di raggiungere in tutto il mondo soggetti di cultura, tradizioni e fedi completamente diverse. Un segmento specifico del volume è dedicato all’analisi della rilevanza assunta dal pensiero di Chiara Lubich in campo filosofico e in particolare al tema della filosofia dell’amore. Pur partendo da una piattaforma analitica squisitamente «laica» e «aconfessionale» non si è poi voluto far mancare una riflessione attorno ai temi più cari al pensiero e all’azione di Chiara Lubich: quelli di carattere etico- religioso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione