La riforma universitaria introdotta con la L. 240/2010 definisce un modello organizzativo per le università. Il modello organizzativo viene analizzato secondo schemi di analisi manageriale identificando elementi di incongruenza rispetta ai principi di progettazione organizzativa. Il lavoro identifica inoltre gli spazi di autonomia organizzativa che possono, nel rispetto della normativa, permette ampi interventi nelle modalità di funzionamento dell’organizzazione e in particolare si focalizza sull’importanza dei cosiddetti “sistemi operativi” che, del tutto ignorati dalla normativa, influenzano fortemente il funzionamento effettivo dell’organizzazione.
Il modello organizzativo proposto dalla legge 30 dicembre 2010, n. 240 e gli spazi di innovazione organizzativa a disposizione degli atenei
Collini, Paolo
2011-01-01
Abstract
La riforma universitaria introdotta con la L. 240/2010 definisce un modello organizzativo per le università. Il modello organizzativo viene analizzato secondo schemi di analisi manageriale identificando elementi di incongruenza rispetta ai principi di progettazione organizzativa. Il lavoro identifica inoltre gli spazi di autonomia organizzativa che possono, nel rispetto della normativa, permette ampi interventi nelle modalità di funzionamento dell’organizzazione e in particolare si focalizza sull’importanza dei cosiddetti “sistemi operativi” che, del tutto ignorati dalla normativa, influenzano fortemente il funzionamento effettivo dell’organizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione