Il saggio, pubblicato nel catalogo della importante mostra che ha raccolto l’intero catalogo delle opere di Nicola da Guardiagrele, mette a fuoco le relazioni tra il maggiore orafo e scultore abruzzese del Quattrocento e Lorenzo Ghiberti. È stato notato infatti sin dalla fine del XIX secolo che nell’opera del maestro di Guardiagrele si celano ripetute citazioni da figure della Porta Nord del Battistero di Firenze, evidentemente conosciuta in occasione di un viaggio in Toscana dell’abruzzese, di cui non rimane documentazione diretta. Dopo avere ripercorso criticamente la letteratura sull’argomento, spesso confinata in sedi poco accessibili, lo studio affronta per la prima volta un esame sistematico delle desunzioni ghibertiane nell’oeuvre di Nicola, a partire dal capolavoro dell’artista, l’antependium argenteo della cattedrale di San Berardo a Teramo, indicandone puntualmente i modelli e catalogandone le varianti. Di tale rapporto viene interpretato il significato storico nel più generale fenomeno della fortuna ghibertiana nell’Italia centrale, se ne puntualizza la cronologia, si indagano infine i tramiti per i quali i modelli del fiorentino possono essere stati importati da Nicola in Abruzzo, giungendo alla conclusione che un ruolo chiave dovettero giocarlo i calchi in gesso, più che i disegni. Si traccia inoltre un aggiornato profilo della personalità di Nicola da Guardiagrele, sottolineando l’importanza della sua attività di scultore in pietra, a lungo sottovalutata negli studi e di recente negata recisamente, che trova invece ora un punto fermo nei sei rilievi con Storie di Cristo provenienti da Castel di Sangro (L’Aquila), oggi nel Museo dell’Opera del Duomo di Firenze.
Echi di Lorenzo Ghiberti in Abruzzo / Galli, Aldo. - STAMPA. - (2008), pp. 369-449.
Echi di Lorenzo Ghiberti in Abruzzo
Galli, Aldo
2008-01-01
Abstract
Il saggio, pubblicato nel catalogo della importante mostra che ha raccolto l’intero catalogo delle opere di Nicola da Guardiagrele, mette a fuoco le relazioni tra il maggiore orafo e scultore abruzzese del Quattrocento e Lorenzo Ghiberti. È stato notato infatti sin dalla fine del XIX secolo che nell’opera del maestro di Guardiagrele si celano ripetute citazioni da figure della Porta Nord del Battistero di Firenze, evidentemente conosciuta in occasione di un viaggio in Toscana dell’abruzzese, di cui non rimane documentazione diretta. Dopo avere ripercorso criticamente la letteratura sull’argomento, spesso confinata in sedi poco accessibili, lo studio affronta per la prima volta un esame sistematico delle desunzioni ghibertiane nell’oeuvre di Nicola, a partire dal capolavoro dell’artista, l’antependium argenteo della cattedrale di San Berardo a Teramo, indicandone puntualmente i modelli e catalogandone le varianti. Di tale rapporto viene interpretato il significato storico nel più generale fenomeno della fortuna ghibertiana nell’Italia centrale, se ne puntualizza la cronologia, si indagano infine i tramiti per i quali i modelli del fiorentino possono essere stati importati da Nicola in Abruzzo, giungendo alla conclusione che un ruolo chiave dovettero giocarlo i calchi in gesso, più che i disegni. Si traccia inoltre un aggiornato profilo della personalità di Nicola da Guardiagrele, sottolineando l’importanza della sua attività di scultore in pietra, a lungo sottovalutata negli studi e di recente negata recisamente, che trova invece ora un punto fermo nei sei rilievi con Storie di Cristo provenienti da Castel di Sangro (L’Aquila), oggi nel Museo dell’Opera del Duomo di Firenze.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
galli Echi 2.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
7.41 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.41 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
galli Echi 1.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
3.51 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.51 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione