Lo studio del diritto tributario è studio di obbligazioni pubbliche che si caratterizzano per la subordinazione alla cura di un interesse pubblico. L’interesse generale alla riscossione dei tributi è un interesse vitale per la collettività perché rende possibile il regolare funzionamento dei servizi pubblici. Per molti anni l’attenzione degli studiosi – e non solo – si è concentrata soprattutto sulla istituzione dei tributi e sull’accertamento, relegando la successiva fase della riscossione tributaria in un ruolo di secondo piano rispetto alla fase precedente. Sembrava quasi che una volta determinato il debito d’imposta si fosse esaurito il compito dell’Amministrazione, come se ininfluente fosse il gettito effettivo. La ragione di questo apparente disinteresse per una fase così centrale per l’esistenza stessa dello Stato può forse rinvenirsi nell’aver da sempre rimesso ad un ente esterno all’Amministrazione statale i compiti di riscossione. Il 1° ottobre 2006 è stato soppresso il sistema di affidamento in concessione del servizio nazionale della riscossione; le funzioni relative alla riscossione sono state attribuite all’Agenzia delle Entrate che le esercita mediante la Riscossione S.p.A. – oggi Equitalia S.p.A. Una novità importante perchè - con questa riforma - l'ordinamento italiano ha voluto superare un'anomalia europea, quella dell'affidamento a soggetti privati dell'incarico di provvedere alla riscossione dei crediti tributari. Lo scritto si propone, dopo aver ripercorso le tappe fondamentali nell’evoluzione dell’istituto della ricossione tributaria, di proporre profili ricostruttivi del fenomeno proprio all’indomani della riforma.
Evoluzione dell'istituto della riscossione tributaria: cenni storici e spunti ricostruttivi / Magliaro, Alessandra. - STAMPA. - 69:(2007), pp. 1-10. [10.15168/11572_85450]
Evoluzione dell'istituto della riscossione tributaria: cenni storici e spunti ricostruttivi
Magliaro, Alessandra
2007-01-01
Abstract
Lo studio del diritto tributario è studio di obbligazioni pubbliche che si caratterizzano per la subordinazione alla cura di un interesse pubblico. L’interesse generale alla riscossione dei tributi è un interesse vitale per la collettività perché rende possibile il regolare funzionamento dei servizi pubblici. Per molti anni l’attenzione degli studiosi – e non solo – si è concentrata soprattutto sulla istituzione dei tributi e sull’accertamento, relegando la successiva fase della riscossione tributaria in un ruolo di secondo piano rispetto alla fase precedente. Sembrava quasi che una volta determinato il debito d’imposta si fosse esaurito il compito dell’Amministrazione, come se ininfluente fosse il gettito effettivo. La ragione di questo apparente disinteresse per una fase così centrale per l’esistenza stessa dello Stato può forse rinvenirsi nell’aver da sempre rimesso ad un ente esterno all’Amministrazione statale i compiti di riscossione. Il 1° ottobre 2006 è stato soppresso il sistema di affidamento in concessione del servizio nazionale della riscossione; le funzioni relative alla riscossione sono state attribuite all’Agenzia delle Entrate che le esercita mediante la Riscossione S.p.A. – oggi Equitalia S.p.A. Una novità importante perchè - con questa riforma - l'ordinamento italiano ha voluto superare un'anomalia europea, quella dell'affidamento a soggetti privati dell'incarico di provvedere alla riscossione dei crediti tributari. Lo scritto si propone, dopo aver ripercorso le tappe fondamentali nell’evoluzione dell’istituto della ricossione tributaria, di proporre profili ricostruttivi del fenomeno proprio all’indomani della riforma.File | Dimensione | Formato | |
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