Per una scuola di qualita', consapevole del suo ruolo educativo

L'intento del presente scritto è esprimere riflessioni fondamentali su un progetto di scuola intesa come bene comune, che sia consapevole del suo ruolo educativo. ll ruolo formativo della scuola appare a rischio per molteplici ragioni. Nei sistemi scolastici non si può separare l'acquisizione di nozioni e di abilita' cognitive dallo sviluppo personale, sociale, morale ed esperienziale, inoltre si sta affermando l'introduzione di forme di verifica standardizzate ed aleatorie, con rischi di omogeneizzazione a modelli unilaterali, piu' che con effetti di aumento della qualita'. Un progetto di scuola di qualità prevede misure che concorrano a sviluppare il conoscere, l’essere, il fare ed il vivere insieme, in modo che le biografie scolastiche dei ragazzi siano premessa di personalita' solide. Affinche' cio' possa avvenire, e' importante che la scuola rimanga bene pubblico, in mani statali o non statali, sia inclusiva ed il piu' possibile prestigiosa, consentendo a tutti pari opportunita' di accesso e di riuscita, con attenzione alla persona in tutte le sue componenti e valorizzazione delle potenzialita'. Il raggiungimento di competenze incorpora elementi cognitivi, affettivi e valoriali, non e' semplicemente raccolta di nozioni, implica un insieme complesso di conoscenze, di abilita', di valori, di attitudini e disposizioni. In campo educativo assumono grande peso aspetti immateriali dell'opera professionale, come il rapporto umano, l'attenzione alle persone, la dedizione da parte dei responsabili della formazione scolastica. Un protagonista di grande rilievo è l'insegnante; c'e' bisogno di maestri, non solo di impiegati dell'insegnamento. Tuttavia il progetto educativo e' una responsabilita' collettiva, implica sinergia fra le istituzioni responsabili, i protagonisti interni: ministri, assessori, insegnanti, dirigenti, alunni, ma anche dell'ambiente sociale e del mondo economico, per una crescita sostenibile delle nuove generazioni e di tutta la società.