Si tratta di una presentazione della lessicografia del cimbro (sia quello di Luserna, che quello dei sette comuni vicentini e dei tredici comuni veronesi), a partire dalla prima raccolta settecentesca sino ai nostri giorni. Vengono descritte e brevemente commentate e comparate le principali caratteristiche dei diversi dizionari, alcuni composti da esperti linguisti, altri da dilettanti appassionati, nel corso di oltre due secoli. Si mostra che più di altre lingue locali il cimbro, con le sue caratteristiche arcaiche, ha ricevuto attenzione (soprattutto per ciò che concerne la fonetica e la grafia) da parte degli studiosi e si evidenzia il ruolo dei mezzi informatici per un recupero di quanto sinora raccolto in tempi e luoghi diversi, così come un aggiornamento dei dati, da sistematizzare e ampliare, soprattutto nelle parti relative al contesto d’uso delle singole parole.
Il cimbro nei dizionari dal XVIII secolo a oggi
Cordin, Patrizia
2010-01-01
Abstract
Si tratta di una presentazione della lessicografia del cimbro (sia quello di Luserna, che quello dei sette comuni vicentini e dei tredici comuni veronesi), a partire dalla prima raccolta settecentesca sino ai nostri giorni. Vengono descritte e brevemente commentate e comparate le principali caratteristiche dei diversi dizionari, alcuni composti da esperti linguisti, altri da dilettanti appassionati, nel corso di oltre due secoli. Si mostra che più di altre lingue locali il cimbro, con le sue caratteristiche arcaiche, ha ricevuto attenzione (soprattutto per ciò che concerne la fonetica e la grafia) da parte degli studiosi e si evidenzia il ruolo dei mezzi informatici per un recupero di quanto sinora raccolto in tempi e luoghi diversi, così come un aggiornamento dei dati, da sistematizzare e ampliare, soprattutto nelle parti relative al contesto d’uso delle singole parole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione