Molte politiche pubbliche prendono a riferimento i valori medi di variabili economiche o sociali ritenute importanti (dimensione media d’impresa, produttività media, reddito medio, etc.) spesso con l’obiettivo di modificare il comportamento degli operatori (imprese e individui) e di produrre in questo modo un aumento del valore medio stesso. Di fronte all’insuccesso di queste politiche molti osservatori ritengono che la ragione sia nel cattivo disegno degli incentivi introdotti e quindi il problema pubblico è ridotto a una questione di mechanism design. In questo lavoro si parte dall’idea che un sistema di incentivi non ha solo effetti diretti sui comportamenti individuali ma interagisce con i fenomeni stessi che, in aggregato, hanno proprie leggi evolutive diverse dalla semplice somma degli effetti sui singoli. Attraverso la simulazione e l’analisi di tre esempi di fenomeni con crescita proporzionale (distribuzione del reddito, crescita dimensionale delle imprese e produzione di lavori di ricerca) questo lavoro intende suggerire che le politiche pubbliche dovrebbero tener conto anche degli effetti che esse producono sulle dinamiche aggregate (sulla struttura della distribuzione). Si tenta di identificare alcuni principi generali utili per progettare le politiche pubbliche.

Crescita proporzionale e politiche pubbliche: proposte per una sintesi evolutiva

Riccaboni, Massimo;Trento, Sandro;Zaninotto, Enrico
2009-01-01

Abstract

Molte politiche pubbliche prendono a riferimento i valori medi di variabili economiche o sociali ritenute importanti (dimensione media d’impresa, produttività media, reddito medio, etc.) spesso con l’obiettivo di modificare il comportamento degli operatori (imprese e individui) e di produrre in questo modo un aumento del valore medio stesso. Di fronte all’insuccesso di queste politiche molti osservatori ritengono che la ragione sia nel cattivo disegno degli incentivi introdotti e quindi il problema pubblico è ridotto a una questione di mechanism design. In questo lavoro si parte dall’idea che un sistema di incentivi non ha solo effetti diretti sui comportamenti individuali ma interagisce con i fenomeni stessi che, in aggregato, hanno proprie leggi evolutive diverse dalla semplice somma degli effetti sui singoli. Attraverso la simulazione e l’analisi di tre esempi di fenomeni con crescita proporzionale (distribuzione del reddito, crescita dimensionale delle imprese e produzione di lavori di ricerca) questo lavoro intende suggerire che le politiche pubbliche dovrebbero tener conto anche degli effetti che esse producono sulle dinamiche aggregate (sulla struttura della distribuzione). Si tenta di identificare alcuni principi generali utili per progettare le politiche pubbliche.
2009
Trento
DISA - Dipartimento Informatica e studi aziendali
Riccaboni, Massimo; Trento, Sandro; Zaninotto, Enrico
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