Il saggio mette a fuoco le modalità linguistiche per la descrizione spaziale adottate in una decina di lettere scritte ai familiari alla fine dell’Ottocento da emigrati trentini negli Stati Uniti. L’analisi si concentra sul viaggio inteso come approccio ai paesaggi e agli ambienti incontrati nel nuovo mondo, e in particolare su quei tratti linguistici che sono indicatori della scoperta, della percezione e del rapporto che si crea con uno spazio “altro” rispetto a quello praticato solitamente. Si mettono perciò in evidenza tre aspetti della scrittura epistolare direttamente funzionali alla descrizione dei luoghi: la deissi, la quantificazione e l’impiego dei toponimi.
Mèrica Mèrica: descrizioni del nuovo mondo in lettere di emigrati dal Tirolo
Cordin, Patrizia
2010-01-01
Abstract
Il saggio mette a fuoco le modalità linguistiche per la descrizione spaziale adottate in una decina di lettere scritte ai familiari alla fine dell’Ottocento da emigrati trentini negli Stati Uniti. L’analisi si concentra sul viaggio inteso come approccio ai paesaggi e agli ambienti incontrati nel nuovo mondo, e in particolare su quei tratti linguistici che sono indicatori della scoperta, della percezione e del rapporto che si crea con uno spazio “altro” rispetto a quello praticato solitamente. Si mettono perciò in evidenza tre aspetti della scrittura epistolare direttamente funzionali alla descrizione dei luoghi: la deissi, la quantificazione e l’impiego dei toponimi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione