L’affermazione dell’Unione Europea come attore globale non può prescindere dal pieno sviluppo di una credibile ed efficace politica di sicurezza e difesa comune. Sebbene l’azione dell’UE continui a soffrire di limiti e carenze, il contributo europeo al mantenimento della pace e della stabilità del sistema internazionale non può essere ignorato o banalizzato riproducendo all’infinito l’immagine stereotipata di un’Europa «gigante economico, nano politico e verme militare». Il caratteristico approccio olistico e multidimensionale dell’UE alle questioni di difesa e sicurezza - in grado di combinare efficacemente la dimensione militare con quella politica, economica e civile - dota l’Europa di una ricca e variegata tool box per intervenire nella gestione dei conflitti contemporanei. Come e con che finalità lo strumento militare è impiegato dall’UE nel processo di definizione della sua identità internazionale? La sua progressiva militarizzazione non ha forse alterato l’immagine di un’Europa «potenza civile»? Partendo da un’analisi teorica e da una ricostruzione storica dell’origine della PESD, il libro esamina le nuove minacce alla sicurezza comune e la strategia europea per farvi fronte, approfondendo nel dettaglio le operazioni di crisis management schierate dal 2003 alla recente entrata in vigore del Trattato di Lisbona.
La politica europea di sicurezza e difesa. L’Unione Europea nel nuovo ordine globale / Foradori, Paolo. - STAMPA. - (2010).
La politica europea di sicurezza e difesa. L’Unione Europea nel nuovo ordine globale
Foradori, Paolo
2010-01-01
Abstract
L’affermazione dell’Unione Europea come attore globale non può prescindere dal pieno sviluppo di una credibile ed efficace politica di sicurezza e difesa comune. Sebbene l’azione dell’UE continui a soffrire di limiti e carenze, il contributo europeo al mantenimento della pace e della stabilità del sistema internazionale non può essere ignorato o banalizzato riproducendo all’infinito l’immagine stereotipata di un’Europa «gigante economico, nano politico e verme militare». Il caratteristico approccio olistico e multidimensionale dell’UE alle questioni di difesa e sicurezza - in grado di combinare efficacemente la dimensione militare con quella politica, economica e civile - dota l’Europa di una ricca e variegata tool box per intervenire nella gestione dei conflitti contemporanei. Come e con che finalità lo strumento militare è impiegato dall’UE nel processo di definizione della sua identità internazionale? La sua progressiva militarizzazione non ha forse alterato l’immagine di un’Europa «potenza civile»? Partendo da un’analisi teorica e da una ricostruzione storica dell’origine della PESD, il libro esamina le nuove minacce alla sicurezza comune e la strategia europea per farvi fronte, approfondendo nel dettaglio le operazioni di crisis management schierate dal 2003 alla recente entrata in vigore del Trattato di Lisbona.File | Dimensione | Formato | |
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