Analisi e contestualizzazione dei 255 torchi oleari ritrovati in superficie nel survey di 150 km2 in 125 fattorie distribuite nei siti rurali inediti dei dintorni della città numido-romana-vandala-bizantina di Thugga nell'Alto-Tell tunisino. Il survey ha rilevato dati cronologici e statistici riguardanti un territorio rurale di cui si ignorava tutto e che era noto soltanto per i ritrovamenti di iscrizioni riportanti copie della lex hadriana de rudibus agris. Una nuova copia di questa lex fu trovata dall'autrice in uno dei siti della zona ricognita, che insieme con le statistiche e la cronotipologia della ceramica raccolta in superficie illustra un lento, graduale ma costante sviluppo nel periodo romano, conseguenza dell'evidente successo della lex hadriana. che avvantaggiava i coloni. La distribuzione dei torchi nelle singole fattorie dimostra che la piccola azienda prevaleva: metà delle fattorie possedeva un solo torchio, un terzo delle fattorie ne possedeva due, il 13% tre. Nel periodo vandalo-bizantino gli insediamenti si moltiplicano ulteriormente, produzione e uso di ceramica aumentano, si crea una nuova classe locale di ceramica da mensa e cucina, una via di mezzo tra ceramica sigillata e comune destinata esclusivamente alla circolazione intraregionale: segno di dinamicità nell'entroterra africano, mentre il continente europeo fu sconvolto da crisi.
Olio per Roma e per il mercato intraregionale
Raaijmakers, Mariette
2007-01-01
Abstract
Analisi e contestualizzazione dei 255 torchi oleari ritrovati in superficie nel survey di 150 km2 in 125 fattorie distribuite nei siti rurali inediti dei dintorni della città numido-romana-vandala-bizantina di Thugga nell'Alto-Tell tunisino. Il survey ha rilevato dati cronologici e statistici riguardanti un territorio rurale di cui si ignorava tutto e che era noto soltanto per i ritrovamenti di iscrizioni riportanti copie della lex hadriana de rudibus agris. Una nuova copia di questa lex fu trovata dall'autrice in uno dei siti della zona ricognita, che insieme con le statistiche e la cronotipologia della ceramica raccolta in superficie illustra un lento, graduale ma costante sviluppo nel periodo romano, conseguenza dell'evidente successo della lex hadriana. che avvantaggiava i coloni. La distribuzione dei torchi nelle singole fattorie dimostra che la piccola azienda prevaleva: metà delle fattorie possedeva un solo torchio, un terzo delle fattorie ne possedeva due, il 13% tre. Nel periodo vandalo-bizantino gli insediamenti si moltiplicano ulteriormente, produzione e uso di ceramica aumentano, si crea una nuova classe locale di ceramica da mensa e cucina, una via di mezzo tra ceramica sigillata e comune destinata esclusivamente alla circolazione intraregionale: segno di dinamicità nell'entroterra africano, mentre il continente europeo fu sconvolto da crisi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione