Religion und Politik in der postsäkularen Gesellschaft

Il saggio Religion und Politik in der post-säkulären Gesellschaft discute criticamente le tesi di Rawls e Habermas sul rapporto tra religione e sfera pubblica avanzando due tesi fondamentali: la prima è che i regimi politici basati sulla libertà religiosa si sono realizzati lì dove si sono affermate prospettive non solo di liberalismo politico ma anche di liberalismo religioso e che quindi è necessario e vitale per un corretto rapporto tra religione e sfera pubblica nella società post-secolare alimentare tali prospettive; la seconda tesi è che anche nelle società liberali il rapporto tra religione e politica rimane un rapporto dialettico che si nutre non solo di contrasti tra motivazioni interiori, ma anche di appartenenze a comunità diverse e che tale dialettica, positiva per lo stesso ordinamento liberaldemocratico, si possa e debba esprimere anche a livello istituzionale. Il saggio è apparso in un volume che contiene contributi di E.W. Böckenförde, P. Prodi, T., Schmidt. K. Eder, G.E. Rusconi, D. Quaglioni, G. Poggi e altri.