Wunderliche Fata einiger See-Fahrer (1731-1743) di Johann Gottfried Schnabel, ovvero di Insel Felsenburg, secondo la riedizione di Tieck del 1828 entra precocemente nell’orizzonte di Arno Schmidt: già a diciassette anni, a dar fede alla testimonianza (“Ho dovuto ruminare per venticinque anni questo tema per smoccicarne fuori qualche dettaglio”[AS 3, p. 47]) che l’autore affida al suo portavoce, un omonimo “Herr Schmidt”, nel saggio in forma di dialogo Das Gesetz der Tristaniten (1956), studio preparatorio al più ampio Herrn Schnabels Spur. Vom Gesetz der Tristaniten, che andrà in onda come speciale radiofonico della Süddeutscher Rundfunk in data 14 dicembre 1956 sotto il titolo Treffpunkt für Zauberer – Arno Schmidt besichtigt “Die Insel Felsenburg” ed entrerà poi a far parte della raccolta Dya Na Sore (1958) insieme ai lavori dedicati tra gli altri a Wieland, Moritz e James Fenimore Cooper, a tracciare l’eccentrico, privato percorso schmidtiano attraverso la letteratura tedesca e non solo. In questo studio si riepilogano i tratti salienti del saggio di Schmidt e il suo significato nlla peculiare visione schmidtiana.
Arno Schmidt: sulle tracce del Sig. Schnabel (Herrn Schnabels Spur)
Fambrini, Alessandro
2008-01-01
Abstract
Wunderliche Fata einiger See-Fahrer (1731-1743) di Johann Gottfried Schnabel, ovvero di Insel Felsenburg, secondo la riedizione di Tieck del 1828 entra precocemente nell’orizzonte di Arno Schmidt: già a diciassette anni, a dar fede alla testimonianza (“Ho dovuto ruminare per venticinque anni questo tema per smoccicarne fuori qualche dettaglio”[AS 3, p. 47]) che l’autore affida al suo portavoce, un omonimo “Herr Schmidt”, nel saggio in forma di dialogo Das Gesetz der Tristaniten (1956), studio preparatorio al più ampio Herrn Schnabels Spur. Vom Gesetz der Tristaniten, che andrà in onda come speciale radiofonico della Süddeutscher Rundfunk in data 14 dicembre 1956 sotto il titolo Treffpunkt für Zauberer – Arno Schmidt besichtigt “Die Insel Felsenburg” ed entrerà poi a far parte della raccolta Dya Na Sore (1958) insieme ai lavori dedicati tra gli altri a Wieland, Moritz e James Fenimore Cooper, a tracciare l’eccentrico, privato percorso schmidtiano attraverso la letteratura tedesca e non solo. In questo studio si riepilogano i tratti salienti del saggio di Schmidt e il suo significato nlla peculiare visione schmidtiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione